Milan: profondo rosso Diego Lopez, da top a punto debole

A voler essere cattivi (e non del tutto onesti), si potrebbe dire che l'anno scorso spiccasse nella mediocrità generale della sua squadra e in questo invece si sia adeguato al contesto generale. Inizio di stagione molto complicato per il portiere del Milan, Diego Lopez, apparso decisamente al di sotto di quanto mostrato nel suo campionato d'esordio in Italia. Sufficiente dare un'occhiata ai numeri: 8 presenze, 5.94 di media, 4.13 di fantamedia e 14 gol al passivo; ancora più stridenti guardando alla concorrenza. Terz'ultimo in serie A nella classifica per media voto (peggio solo Skorupski 5.88 e Handanovic 5.93 che però deve ancora scendere in campo); ultimo per fantamedia (al pari dello stesso empolese) e per gol subiti (sempre Skorupski lo ha raggiunto ieri dopo il 3-1 dalla Roma).

Un rendimento lacunoso di cui, in alcuni casi, si è resa responsabile anche una retroguardia tutt'altro che impeccabile e talvolta rimasta anche in inferiorità numerica; è concreta, però, l'impressione che al Superman spagnolo abbiano seminato un po' di kryptonite nei pressi dell'area di rigore. Anche ieri, contro il Torino, ha sbagliato l'intervento sul gol del pari di Baselli: un tuffo letargico sulla conclusione non irresistibile del centrocampista che è valsa un'altra brutta pagella (5 dalla Gazzetta e 4.5 dal Corriere dello Sport) e qualche grattacapo in più per Mihajlovic. Almeno per ora, ci sentiamo però di escludere che il tecnico possa prendere in esame un ribaltone tra i pali in favore di Abbiati (o del promettente Donnarumma, bravo ma ancora troppo giovane). In ottica fantacalcio, al contrario, la situazione va analizzata con un tempo di reazione più immediato: meglio accantonare lo spagnolo in attesa di tempi migliori per il Milan.