Milan, problema monte stipendi: troppo alto, a rischio fair play Uefa
Il Milan potrebbe avere un problema, non immediato ma in vista del prossimo controllo dell'UEFA e dei suoi parametri da fair play. Il punto è che oggi il club sta pagando moltissimo i propri giocatori, tra vecchi e nuovi arrivati, e una rosa così ‘ricca' incide troppo sui bilanci del club. Tanto che se dovesse restare questa la situazione, a fronte di mancati introiti provenienti da vittorie e successi, potrebbe scattare la sanzione Uefa.
Al momento, infatti il monte ingaggi del Milan è il più elevato di tutta la Serie A, tolta ovviamente la Juventus che fa corsa a sè, ma anche introiti a sè. Troppi soldi spesi, senza garanzie di rientro e quindi sotto l'attenta ala dell'Uefa e del fair play finanziario che potrebbe incombere pesantemente rallentando il progetto Elliott.
Higuain ma non solo
A incidere sulla spesa è ovviamente l'ultimo mercato in cui sono arrivati nuovi giocatori ma anche accordi presi negli anni passati. Gli arrivi di Higuain (9,5 milioni all'anno) e degli altri acquisti della sessione estiva hanno contribuito in maniera decisiva, servirà quindi una revisione dell'intero monte all'attivo.
Purtroppo, però, non è solo l'ultima campagna acquisti ad incidere: scorrendo la rosa dei rossoneri si nota che a pesare, e anche molto, ci sono gli stipendi di giocatori che negli ultimi anni sono stati impiegati pochissimo e che non sembrano rientrare nei piani di Gennaro Gattuso. Dei 129 milioni del monte ingaggi circa 20 arrivano proprio dalle seconde e terze linee.
Tutti gli stipendi delle riserve
Da Abate (2,3 milioni netti) a Zapata (1,7 milioni), passando per José Mauri (1,4) e Montolivo (2,5), Maldini e Leonardo dovranno tagliare in maniera netta diversi stipendi se vogliono continuare ad investire sul mercato. Abate, Bertolacci, Mauri, Montolivo e Zapata vanno in scadenza nel 2019 e difficilmente saranno confermati in blocco, ma anche gli ingaggi del secondo e del terzo portiere (Reina 3 milioni, Donnarumma 1 milione) sembrano troppo elevati così come l'ingaggio di Strinic (2 milioni)