Milan, presentato Montella: “Riporto la società in Europa”
L'Aeroplanino ha preso il volo, ufficialmente. Da oggi Vincenzo Montella è il nuovo allenatore del Milan. Un Milan da rifondare, da rivedere, da ricostruire e da riconquistare. Una mission impossibile dove hanno fallito i vari Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic, Brocchi. Adesso tocca all'ex attaccante di Roma e Sampdoria che ha preso in mano le redini del comando e proverà a far dimenticare il recente triste passato rossonero, senza trofei e senza Europa. Impossibile continuare così, la storia e la volontà del club premono per un pronto riscatto.
Ripartenza rossonera – Il Milan come punto di partenza, non di arrivo. Una base da cui costruire qualcosa di importante professionalmente parlando. La prima grande occasione di allenare un club importante dopo anni di giusta e doverosa gavetta: "Da quando alleno ho sempre pensato a migliorare. I miei sogni da bambino non sono quelli da adulto, ho sempre pensato solo a lavorare e continuerò a farlo. Sono felicissimo di essere qui, sento grande responsabilità ed energia, sono entusiasta e concentrato sul lavoro spero di poter fare bene da subito".
Gioco ed Europa – La prima missione è giocare bene vincendo. Ciò che da sempre vuole il presidente Berlusconi e uno dei motivi per cui è stato scelto proprio Montella e le sue idee tattiche. Non sarà facile, ci vorranno i giocatori giusti e un pizzico di buona sorte: "Noi dobbiamo portare avanti un'idea che è stata sposata da me e dal Milan, cioè giocare bene. Per fare ciò servono giocatori funzionali, io ovviamente darò delle indicazioni di mercvato e la società mi darà una mano. Il Milan deve giocare bene, noi dobbiamo portare avanti il nostro modello di gioco che poi è lo stesso che ha reso grande il Milan negli anni, basta solo riprendercelo".
Chiave mercato – Il mercato, la svolta chiave per ripartire: "Non è vero che ho contattato miei ex giocatori come Borja Valero. Solo notizie messe in giro per far parlare. Io e la società sui possibili nuovi arrivi ci parliamo costantemente, c'è intesa su tutto. Io ora devo valutare i giocatori che ho, vedere la loro voglia di vincere e la loro motivazione, poi valuterò la loro funzionalità al progetto".
Galliani silenzioso – A conforto del nuovo tecnico anche Adriano Galliani: "Proveremo ad accontentare il tecnico sul mercato ma non facciamo nomi. Stiamo lavorando bene. Il mercato è riservato e quindi non rispondo di mercato. Pjaca? E' un giocatore importante seguito da molte società. Vediamo, vediamo".