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Milan penultimo per km percorsi in Serie A: Gattuso rifà la preparazione fisica

Il neo allenatore del Milan sottopone i giocatori a massacranti sedute di allenamento riprendendo alcuni principi della preparazione estiva. Questa decisione è stata approvata da molti uomini dello spogliatoio rossonero, su tutti il capitano Bonucci.
A cura di Vito Lamorte
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Il Milan non corre. Questo sembrano raccontare i dati delle prime 15 partite: i rossoneri sono il diciannovesimo su venti club della Serie A per km percorsi. Peggio, come testimoniano i dati della Lega Calcio, finora ha fatto solo il Torino.

Per questo motivo Gattuso sta sottoponendo il Milan a importanti sedute di allenamento suoi calciatori, riprendendo alcuni principi della preparazione estiva. Questa decisione è stata approvata da molti uomini dello spogliatoio rossonero, su tutti il capitano Leonardo Bonucci.

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Gattuso: Testa e gambe vanno di pari passo

Gattuso che ai microfoni di Milan Tv ha ancora una volta sottolineato le difficoltà fisiche della squadra:

Testa e gambe vanno di pari passo. Tante volte la consapevolezza di stare bene fisicamente incide anche sulla testa e ti fa fare delle cose impensabili. Abbiamo visto anche i dati, non è un caso che la squadra abbia tenuto dei ritmi importanti per un’ora e poi sia calata nell’ultima parte.

Il tecnico rossonero dopo Benevento ha dichiarato: "Tante volte potevamo giocare e invece l’abbiamo buttata via. Anche io ho dato un segnale negativo alla squadra: con l’ingresso di Zapata non vorrei che la squadra abbia percepito tutto questo".

Gattuso: Ho dato un segnale negativo

Ai microfoni del canale tematico Milan Tv, l'allenatore parla del suo stato d'animo ma lancia anche messaggi a tifosi e giocatori: "Fa male, stanotte non sono riuscito a dormire. Ma dobbiamo guardare avanti. Oggi, alla ripresa degli allenamenti, ho visto tante facce incazzate. Ce la stiamo mettendo tutta". Gattuso non ha problemi a guardare in faccia la camera e prendersi le sue responsabilità:

Abbiamo rivisto i dati: la squadra ha avuto ritmi importanti nella prima ora. Negli ultimi minuti, a prescindere dall'inferiorità numerica, siamo calati molto. Anche io ho dato un segnale negativo. Non vorrei che quando ho messo Zapata (per Suso) la squadra abbia percepito questo. Ma è anche vero che se non lo avessi fatto qualcuno mi avrebbe dato del presuntuoso.

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