Milan, Paolo Maldini e le tangenti: sono io la vittima
Se il Milan, con l'Auxerre, si gioca sul campo la qualificazione agli ottavi di Champions League, un ex rossonero, Paolo Maldini, disputa la sua partita in tribunale. "Sono contento perchè finalmente riuscirò a dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti contestati. Io sono parte lesa, anche se sono diventato indagato": lo ha detto prima di entrare nel Tribunale di Milano, rispondendo alle domande dei giornalisti.
L'udienza preliminare lo vede imputato, assieme a una cinquantina di persone, per corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo l'accusa, Maldini avrebbe dato soldi a un funzionario dell'Agenzia delle entrate per evitare controlli fiscali e allo stesso dirigente si sarebbe affidato anche per una verifica illegale su un'operazione immobiliare in Toscana.
Danilo Buongiorno, avvocato dell'ex calciatore del Milan, ha detto che non chiederà alcun rito alternativo, abbreviato o altro. Ci difenderemo dall'accusa dimostrando che è successo esattamente il contrario. Non solo, la difesa di Maldini è passata al contrattacco e presenterà querela contro Luciano Bressi, che avrebbe sottratto illegalmente soldi alle casse della Velvet, di cui lo stesso rossonero e la moglie sono proprietari.