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Milan-Palermo 0-2, un autogol di Zapata e il solito Dybala condannano Inzaghi (foto/video)

In tre minuti (tra il 23′ e il 26′) gli ospiti trovano un clamoroso doppio vantaggio che riescono a gestire fino al 90′. Il tecnico dei rossoneri nella ripresa mette tutti gli attaccanti in campo giocando con quattro punte ma la difesa rosanero regge senza problemi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Brutto stop per il Milan di Pippo Inzaghi che crolla sotto i colpi del Palermo perdendo a San Siro 2-0 con autorete di Zapata e la solita zampata vincente (la sesta in serie A) di Dybala. Per la squadra di Iachini un risultato insperato ma guadagnato sul campo con una gara perfetta nel primo tempo quando gli ospiti giocano meglio e finalizzano di più rispetto ai rossoneri. Aiutati anche dalla buona sorte quando Alex deve uscire dal campo sostituito da zapata che no fa in tempo a entrare in partita che si vede triste protagonista in occasione del vantaggio palermitano (sfortunata autorete su rimpallo) e sul raddoppio del Palermo si fa uccellare da Dybala che solo davanti a Diego Lopez non sbaglia. Nella ripresa Superppo le prova tutte giocando 45 minuti costantemente con quattro punte in campo (dal 20′ anche il polemico Pazzini), ma Sorrentino non deve mai compiere miracoli di fronte ai tentativi milanisti. Per i rossoneri, una doccia fredda invece del rilancio. Per il Palermo tre punti pesantissimi in ottica salvezza e il lavoro di Iachini che sembra iniziare a dare frutti importanti.

Primo tempo: uno-due rosanero, rossoneri ko

Torres vs Dybala. Per gli uomini di Inzaghi si cerca da subito Torres messo in campo dal primo minuto da parte di Filippo Inzaghi, mentre per i rosanero il gioco offensivo passa per i piedi del solito Dybala, unica punta nello schieramento di Iachini. La gara è subito accesa e i ritmi alti con Vazqez che scalda subito i guanti a Diego Lopez tornato titolare. Anche Sorrentino non resta a lungo inoperoso con un brivido che arriva per una spizzicata in area piccola del Ninho che sfiora il montante più lontano. Entrambe le squadre sono doinamiche e offrono diverse soluzioni per concludere in porta: Bonaventura e Menez i più pericolosi tra i rossoneri, Dybala e Vazqez per i siciliani.

Uno-due: autorete di Zapata e gol di Dybala. Le palle gol ci sono anche per la disposizione in campo offensiva delle due squadre e al 21′ arriva il primo gol: su corner del Palermo, un rimpallo in area sfavorisce Zapata (appena entrato al posto di Alex) che infila la propria porta. I rosanero ci credono e quattro minuti dopo sfiorano il raddoppio con Dybala che sguscia in area di rigore ma un grandissimo Diego Lopez gli nega la gioia del gol. Rimandata tre minuti dopo quando la punta rosanero approfitta di uno svarione di Zapata e fulmina l'estremo del Milan con un perfetto sinistro a incrociare. Uno-due da k.o. e rossoneri in crisi di gioco e di idee.

Barreto pericoloso, lampo Torres. I rossoneri non riescono a riprendersi nel finale di primo tempo e il Palermo non rischia mai di subire la reazione del Milan. Barreto sfiora anche il terzo gol con un tiro da fuori area che impegna Diego Lopez alla plastica parata con salvataggio in corner. Solo Torres prova al 45′ una azione personale con conseguente punizione dal limite che però Honda spreca colpendo la barriera. Tutto facile per Iachini con i siciliani più reattivi su tutte le palle e con la buona qualità in mezzo al campo.

Secondo tempo: Inzaghi con 4 punte in campo

Milan a forza 4. Mossa del coraggio e della disperazione di Filippo Inzaghi che si ripresenta nella ripresa con quattro punte in campo. Oltre a Honda, Menez e Torres infatti inserisce anche El Shaarawy per Pioli per un 4-2-4 che dovrebbe recuperare il doppio svantaggio. Ma il Palermo non si scompone e, anzi prova a pungere di rimessa con la velocità di Dybala e i piedi buoni di Vazquez. Più manovrata l'azione offensiva del Milan che proprio con il Piccolo Faraone cerca il gol con tiri da lontano che però non trovano lo specchio della porta difesa da Sorrentino. Nel Milan grande frenesia e troppi che tengono palla senza cercare fraseggi veloci, favorendo il recupero avversario, mentre per gli ospiti qualche leggerezza di troppo nei contropiedi gestiti non al meglio.

Nessun sussulto finale, Milan ko. Il Palermo sembra accontentarsi del doppio vantaggio ma Inzaghi le prova tutte a provare ad accorciare le distanze mettendo al 20′ anche Pazzini al posto di uno spento e impreciso Honda. Doppio attaccante di ruolo per il Milan che tenta il tutto per tutto ma davanti a Sorrentino spesso le vie sono troppo intasate per trovare i varchi giusti. Il pressing dei padroni di casa però è costante e il Palermo resta schiacciato nella propria trequarti con Sorrentino che inizia ad essere impegnato in diverse occasioni. Prima El Shaarawy, poi Torres cercano la via del gol sbagliando di poco. Il finale di gara vede un Milan stanchissimo e il Palermo che opta per i cambi giusti per far rifiatare gli uomini migliori come Maresca, Dybala e Vazquez. Il risultato non cambia, i rosanero escono corsari dal difficilissimo campo di San Siro e per il Milan di Inzaghi riemergono tutte le lacune di un gruppo che deve ancora crescere e amalgamarsi al meglio per puntare verso le zone altissime della classifica.

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