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Milan, Niang operato: confermati i due mesi di stop

Lo sfortunato attaccante rossonero è stato operato in seguito all’incidente automobilistico dello scorso 27 febbraio. A fine aprile ci saranno nuovi controlli, e solo allora Mihajlovic saprà se potrà contare sul francese per la finale di Coppa Italia.
A cura di Alberto Pucci
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La maledizione corre sulle quattro ruote per Mbaye Niang. Il giovane attaccante del Milan, dopo il famoso e tragicomico episodio del settembre 2012 (fermato minorenne dalla polizia, si scusò tentando di spacciarsi per il compagno Traorè), sta ora pagando gli effetti dello sfortunato incidente che, la sera dello scorso 27 febbraio, gli ha procurato una brutta lesione alla caviglia sinistra: infortunio che ha costretto l'attaccante a fermarsi e a sottoporsi ad un intervento chirurgico in Olanda. L'operazione, eseguita dal professor Van Dijk (già noto ai tifosi per aver recentemente operato anche Kevin Strootman) supportato dal medico rossonero Tavana, è stata portata a termine con successo e ha richiesto la sutura delle lesioni legamentose e la rimozione di piccoli frammenti di cartilagine dall'arto.

La speranza di Mihajlovic

Per Mbaye Niang è stato confermato lo stop di due mesi, salvo nuove indicazioni che potrebbero venir fuori dall'equipe medica dopo il prossimo controllo: fissato per la fine del mese di aprile. Un bel danno per Sinisa Mihajlovic che, proprio grazie all'inserimento in pianta stabile del francese, aveva trovato schemi e gioco sufficientemente adatti per far volare la sua squadra. La speranza del tecnico serbo è che Niang possa rientrare prima della fine del campionato e mettere minuti nelle gambe per tornare in piena forma per la sera del 21 maggio prossimo, quando il Milan contenderà alla Juventus la Coppa Italia nella finale dell'Olimpico di Roma. Intanto la formazione rossonera sarà di scena a Verona contro il Chievo. al "Bentegodi", complice l'assenza di Niang e la pessima forma fisica di Balotelli e Menez, Mihajlovic sta pensando di tornare al 4-3-3: modulo già visto, e con scarsi risultati, ad inizio stagione. I compiti offensivi (ma anche difensivi) assegnati al francese ex Caen in queste ultime settimane, saranno tutti sulle spalle di Honda e dell'eclettico Bonaventura.

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