Milan, nel 4-3-3 anti Viola non c’è posto per Cutrone: giusto sacrificarlo in panchina?
In casa Milan continua a piovere sul bagnato e non solo perché siamo in inverno. A Milanello l'aria è gelida per un campionato scevro di soddisfazioni e risultati. Il quarto posto attuale sembra essere stato conquistato più per demeriti altrui (ritardi delle due romane, Lazio e Roma) che per proprie qualità. A tutto ciò si aggiungono gli infortuni e adesso anche le squalifiche.
Per Gattuso un Natale su cui riflettere a lungo e una letterina a Babbo Natale dove inserire delle richieste precise che ne determineranno il futuro sulla panchina rossonera. Oltre agli storici infortunati per il match con la Fiorentina è ritornato l'allarme rosso in mediana. Mancheranno infatti Bakayoko e Kessiè, squalificati dal Giudice Sportivo.
Infortuni, squalifiche: emergenza totale
L'emergenza è totale, gli uomini contati, le scelte obbligate. Per il tecnico del Milan sarà ancora una volta un appuntamento con le scelte: se sbaglierà o avrà trovato la soluzione corretta lo dirà solamente il campo. Di fronte una Viola che non viaggia in acque tranquille e non può permettersi di fare da comparsa aiutando il Milan a risollevarsi. Una sfida in cui anche Pioli si gioca moltissime carte del suo cammino a Firenze.
Spazio alle seconde linee in mediana
In tutto questo, l'idea principe di ‘Ringhio' sembra quella di osare con un 4-3-3 forzato dagli uomini a disposizione. In mediana – tolto Montolivo oramai ai margini del progetto – dovrebbero esserci Bertolacci e Mauri con un tridente offensivo molto largo. Higuain faro centrale dove orbiteranno Suso e Castillejo.
La panchina di Cutrone
Chi non scenderebbe in campo nel modulo appena descritto è Patrick Cutrone, tra i più positivi in stagione e spesso l'uomo chiave per togliere il Milan dai guai. In un 4-3-3 non avrebbe spazio, essendo seconda scelta rispetto a Higuain malgrado la scarsa vena dell'argentino.
I numeri del baby bomber
Se si guardassero i numeri, infatti l'ex Primavera dovrebbe scendere in campo senza se e senza ma: in 19 presenze tra campionato e coppa ha realizzato 7 gol e 1 assist. Un rendimento pari al Pipita (17 partite, 7 reti e 3 assist) che lo porrebbe di fronte ad una maglia sicura dal primo minuto. Ma nel 4-3-3 anti Viola non potrebbe fare l'esterno e dovrebbe ripartire dalla panchina. Nella speranza che l'intuizione di Gattuso sia vincente, altrimenti si offrirebbe il fianco a nuove polemiche.