Milan-Napoli 1-2, Britos, Higuain e Balotelli. Che sbaglia un rigore (FOTO)
Un Napoli così convincente non lo si vedeva da tempo. E vincente a San Siro da moltissimo tempo. Da quello del Pibe de Oro, sua Maestà Maradona (13 aprile 1986). Erano i tempi delle grandi sfide con i rossoneri e degli scudetti partenopei. Certo, si è solamente alla quarta di campionato, nulla è fatto. Anzi. Ma il 2-1 rifilato al Milan ha comunque qualcosa di importantissimo all'interno della gestione del campionato da parte dei partenopei che sembrano crescere di gara in gara. Se il Milan fa la partita per molti versi meritando un altro risultato, è il Napoli a dimostrarsi cinico e spietato. In modo chirurgico prima Britos poi Higuain fermano sul nascere le velleità rossonere. E quando c'è da prendere per le corna il Diavolo, anche Reina scende in campo, parando il rigore a Balotelli. Così, il Napoli torna in vetta meritatamente, laddove trova una altrettanto convincente Roma reduce dalla vittoria del derby. Il Milan? Paga le troppe assenze, un tasso tecnico mediocre dove si esalta solamente Balotelli trascinatore sfortunato di serata che sigla al 90′ la rete personale che non cambia la brutta serata.
Primo tempo, ci pensa Britos – Parte fortissimo il Milan ma ancor più forte il Napoli. Se i rossoneri riescono a imbastire da subito maggior gioco davanti al proprio pubblico per far sentire ai partenopei l'atmosfera delle grandi occasioni di San Siro, sono però gli uomini di Benitez a sorprendere tutti e a portarsi in vantaggio. Su palla inattiva, la difesa rossonera si fa trovare impreparata e Britos, difensore con licenza d'attacco sulle punizioni, infila di testa la più facile delle palle gol alle spalle di Abbiati. A quel punto, la partita – già entrata nel vivo dopo 5 giri d'orologio – diventa subito incandescente. Il Milan non ci sta e gli uomini di Allegri provano in ogni modo ad impensierire Reina. Poli è scatenato, Muntari a centrocampo prova giocate di prima, Balotelli prende per mano i compagni e diventa il migliore dei suoi in campo: difende, recupera, tira. Ma è troppo solo in attacco dove si trova invece spaesato Alessandro Matri mai in gara nel primo tempo. Ma il Napoli resiste, senza affannarsi più di tanto, difendendo con ordine e pungendo in verticale. C'è anche il tempo delle polemiche su una spinta di Zuniga su Poli sulla linea di fondo in area partenopea. Davanti al giudice di linea che decide – sbagliando – di far proseguire.
Secondo tempo, Higuain a segno, Balotelli su Reina – Pericolo scampato, raddoppio acciuffato. Il Napoli nella ripresa aspetta ancora i rossoneri. Forse si chiude un po' troppo davanti a Reina ma non rinuncia mai a fare la partita. Perchè Benitez detta chiari segnali di non indietreggiare troppo ma di affrontare il ‘Diavolo' a viso aperto. Così, mentre il Milan produce il massimo sforzo in avanti per trovare il pareggio ci pensa Higuain a raffreddare ancora gli animi milanisti con il suo terzo centro in campionato, approfittando anche di una imprecisione di Abbiati.
Il raddoppio sveglia ancora di più un Nilan ferito nell'anima. Balotelli – che recupera da un colpo a fine primo tempo – resta il trascinatore dei suoi e si produce il rigore della svolta. Sul dischetto va lui, l'infallibile ma Pepe Reina, lo spagnolo proveniente da Liverpool decide di scrivere il proprio nome nel tabellino della partita parando l'impossibile: il tiro dagli unidici metri di SuperMario. Che non sbagliava da 22 rigori consecutivi l'appuntamento col gol.
Per i 12 mila napoletani presenti a San Siro, tripudio. Per il Milan tutto da rifare in una serata stregata. Allegri butta nella mischia anche Niang e Robinho con Balotelli e Matri per l'assalto disperato alla baionetta. Che si infrange sulla traversa ancora dell'ottimo Balotelli. Il 4-2-4 rossonero produce più confusione che concrete azioni pericolose e a 10 dal termine un nuovo contatto in area su Balotelli fa gridare al rigore che però Banti non fischia. Alla fine il gol per Supermario arriverà ma sarà solo una mera gioia personale.
L'espulsione nel finale. Mario Balotelli è stato espulso al termine di Milan-Napoli per proteste continue nei confronti dell'arbitro Banti. Proteste scaturite in seguito di un fallo subito da Behrami e, stando all'attaccante, non ravvisato dall'arbitro. Al triplice fischio s'è piazzato di fronte al direttore di gara e gli ha rinfacciato la mancata punizione del gioco duro subito. Super Mario è andato su di giri e dopo qualche parola di troppo si è tolto anche la maglia. Così Banti ha estratto il cartellino giallo e poi quello rosso. Non fosse stato per un paio di compagni di squadra che lo hanno trattenuto e portato via, per Balotelli la sanzione sarebbe stata anche più grave.