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Milan, Mr Bee più lontano: raccolti solo 140 milioni sui 480 richiesti

Il closing oramai slitta al 2016 ma a preoccupare sono le ultime voci che arrivano dall’Asia secondo le quali il broker non avrebbe ancora raccolto i soldi necessari per la quota del 48%
A cura di Alessio Pediglieri
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Se ne parla da mesi ma alla fine ancora non si è concluso nulla di ufficiale: l'inserimento di Mr Bee tra i soci di maggioranza del Milan è ancora lontano dal concretizzarsi. Nessun problema burocratico o politico, semplicemente sembra che manchino i soldi richiesti dalla famiglia Berlusconi per concludere l'affare che potrebbe cambiare il presente e il futuro rossonero. Dall'Asia infatti, rimbalzano voci secondo cui il magnate thailandese avrebbe raccolto poco meno della metà dei milioni necessari all'investimento finale.

L’entourage del broker, qualche giorno fa, si è detto certo che l’affare si concretizzerà e non c’è mai stato un dubbio sul fatto che il thailandese acquisirà il 48% del Milan ma al di là delle parole non ci sono fatti concreti in tal senso. Così, uno degli affari più importanti che coinvolge il calcio italiano si potrà concludere solamente nel 2016. Sempre che le voci che arrivano dall'Asia siano infondate circa la capacità di mister Bee di mettere insieme i 480 milioni di euro richiesti per chiudere la trattativa.

Secondo quanto raccolto da La Repubblica l'ostacolo principale sarebbe proprio il capitale liquido da consegnare nelle casse rossonere. Mr Bee sarebbe riuscito a mettere insieme solamente circa 140 milioni di euro, di cui 20 direttamente dal proprio patrimonio mentre la cifra finale è di circa 480 milioni di euro.

Tutto si potrebbe sbloccare nel 2016 quando a gennaio, il thailandese sarà nuovamente a Milano per incontrare Silvio Berlusconi per certificare la sua piena disponibilità ma soprattutto per dare le dovute garanzie bancarie sulla riuscita di questo affare che si sta ormai prolungando oltre il dovuto. Poi ci saranno i dovuti controlli e verifiche perché l'affare si possa concludere veramente.

Un contrattempo che allunga i tempi e che per i tifosi del Milan è stato vissuto come un problema perché il Milan si presenterà al mercato di gennaio senza nuovi investimenti. Ma per la società è un aspetto di secondaria importanza visto che la cosa fondamentale in questo momento è che gennaio sia il mese giusto per arrivare alla conclusione di questa trattativa. Sarà il mercato estivo 2016 ad essere il bacino di prova per capire come investire le probabili nuove risorse economiche, per Mihajlovic o chi per lui.

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