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Milan, Mihajlovic durissimo: “Solite paure, la colpa per adesso è solo mia”

Il tecnico non ha parole dolci per nessuno, nemmeno per i due attaccanti autori di gol nati da svarioni degli avversari. Senza autostima, bloccati da vecchi fantasmi, gioco inesistente così come la personalità in campo. L’analisi di Mihajlovic è spietata: “Da salvare c’è solo il risultato”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tecnico dei rossoneri non è per nulla soddisfatto dalla prestazione della squadra che ha faticato tantissimo per avere la meglio contro l'Empoli e smuovere la classifica alla vigilia del derby. Un risultato che ha portato tre punti ma che non ha mostrato una squadra in crescita, anzi. Alcuni uomini inseriti nel modulo dal primo minuto (Suso e Nocerino) hanno fallito e diffilmente avranno un'altra chance. Balotelli è rimasto in panchina, lontano dalla condizione ottimale e i due attaccanti Bacca e Luiz Adriano al di là dei gol sono sembrati lontani dal centro della manovra. E Sinisa ha già la diagnosi: antiche paure e poca autostima.

Vecchi fantasmi – Mihajlovic ha una certezza: la squadra gioca ancora impaurita, forse senza riuscire a sgravarsi dai fantasmi del passato: "È inutile dire che abbiamo fatto male: abbiamo fatto due gol solo perché abbiamo due grandi attaccanti. Per il resto, non abbiamo creato nemmeno un'occasione. Ho visto un po' troppa paura, come se i vecchi incubi fossero tornati fuori. Oggi, semplicemente, davanti al nostro pubblico non meritavamo di vincere. Rispetto all'anno scorso non è cambiato nulla e questo mi dispiace: l'unica differenza è che l'anno scorso queste partite si perdevano, perché non c'erano due attaccanti come Bacca e Luiz Adriano".

Le esigenze di San Siro – La vittoria è arrivata per situazioni fortuite e San Siro non ha perdonato alcuni svarioni, mettendo in difficoltà psicologica tutti i giocatori rossoneri. Un handicap che Mihajlovic avrà l'obbligo di cancellare: "Sappiamo che San Siro è esigente, che i tifosi possono fischiare appena sbagli un passaggio, ma dobbiamo avere più personalità. C'è qualcosa che non va nella testa dei giocatori e dobbiamo lavorare su questo: devono tornare a giocare divertendosi"

Strada in salita – "Pensavo di essere sulla buona strada ma oggi rivedendo la partita mi sono ricreduto. Al momento mi prendo le colpe della situazione e vorrei vedere qualche miglioramento nelle prossime gare. Sono deluso, al di là del risultato che è l'unica cosa da salvare questa sera perché per il resto non sono contento per nulla".

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