Milan, Mihajlovic: “Da Menez e Balotelli voglio risposte già contro l’Alessandria”

Una finale di Coppa Italia di questi tempi non si butta via. Anzi. Per il Milan fuori da sempre dal giro scudetto, lontano dalla Champions League e con una crisi tutt'altro che passata affronterà l'Alessandria nel match di ritorno valido per le semifinali di Coppa, a San Siro davanti al proprio pubblico. In una partita in cui più che vincere bisognerà convincere, soprattutto il tecnico Mihajlovic che dopo le ultime positive prestazioni da parte della squadra pretende risposte soprattutto da chi, per un motivo un altro, ha giocato poco e fin qui ha poco inciso sull'andamento della squadra. Tra i principali indiziati, Balotelli e Menez che avranno una chance unica per mettersi in luce e riconquistare un posto da titolare, anche a seguito del brutto incidente stradale occorso a Niang.
La finale di Coppa Italia potrebbe aprire le porte all'Europa. Il Milan lo sa e non vuole trovare brutte sorprese contro la sorprendente Alessandria arrivata fino al sogno finale e già entrata nella storia del torneo. Non c'è da fidarsi, comunque, anche perché all'andata i rossoneri hanno vinto ma sofferto troppo. Cosa che non dovrà succedere a San Siro dove ci sarà un Milan inedito, con diversi cambi ma con una mentalità che dovrà essere precisa: quella di Mihajlovic.
Il tecnico rossonero metterà alla prova proprio i principali assenti nella stagione rossonera, Menez e Balotelli due giocatori dalla classe indiscussa ma che adesso dovranno trascinare la squadra in questa ultima parte di stagione. "Balotelli e Menez stanno migliorando entrambi e stanno tornando in forma. Piano piano, fino al massimo della condizione prevista per le prossime settimane. Sono giocatori di qualità che pagano gli infortuni, ma nel rush finale mi aspetto molto da loro sin da domani quando qualcuno avrà la possibilità di mettersi in mostra e non dovrà sprecarla come fatto invece all’andata. A Balotelli non resta altro che dimostrare sul campo di poter giocare nel Milan, come Menez e tutti gli altri"
Un impegno che può diventare anche determinante per il corso della stagione: arrivare in finale sarebbe un modo di rimediare agli errori del campionato: "Quella di domani è la partita più importante dell’anno. I ragazzi sono intelligenti, sanno che è la classica partita in cui hai poco da guadagnare e tanto da perdere, ma non ho dovuto motivare troppo questa squadra, è pur sempre una semifinale. Non si deve pensare che stiamo giocando contro una squadra di Serie C, ma dobbiamo pensare che possiamo vincere il primo trofeo della mia gestione, il primo trofeo in assoluto per molti giocatori".
Anche perché la Coppa Italia potrebbe essere una rivincita di Mihajlovic verso Berlusconi: "Lo stimo da sempre perché ha fatto la storia del Milan, mentre io sono appena arrivato. Poi si può non essere d’accordo sempre con tutto: io lo ascolto sempre, poi sono l’allenatore e faccio le mie scelte. Il presidente fortunatamente non mi ha mai imposto nulla anche quando non era d’accordo".