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Milan, Mihajlovic: “Critiche? Gente che non capisce di calcio”

Il tecnico rossonero difende la sua squadra ed il “gioiello” Donnarumma: “Cosa facevano a 16 anni quelli che lo criticano?”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Orgoglio. Sinisa Mihajlovic gonfia il petto e si presenta in conferenza stampa. Vigilia della gara con la Lazio, il suo Milan è chiamato a dare continuità dopo le due vittorie a San Siro contro Sassuolo e Chievo. Il presidente Berlusconi ha fissato come traguardo obbligato il raggiungimento della Champions: il futuro del tecnico ha quell'orizzonte tracciato, dovesse fallire… L'ex Samp nemmeno prende in considerazione quell'ipotesi e tira diritto per la propria strada, replicando alle critiche alla sua maniera. "Dopo la partita (quella contro i clivensi, ndr) ho letto alcuni giudizi negativi sulla squadra e non sono d'accordo. Non mi sono piaciuti perché non abbiamo sofferto e, pur creando poco nella prima frazione, non abbiamo subito. E nella ripresa abbiamo vinto con merito". Prende fiato e arriva al nocciolo della questione. Si fa scudo da solo, senza paura. "Le critiche ci stanno e le accetto a patto che siano portate nella maniera giusta. La malafede è un'altra cosa, ho sempre dato rispetto e lo pretendo. Non vi di essere offeso da chi non capisce niente di calcio".

"Donnarumma gioiello del Milan"

Il tecnico serbo coglie poi occasione di parlare di Gianluigi Donnarumma, ormai considerato un "predestinato" ed astro nascente del panorama calcistico italiano. "Chi scrive del Milan dovrebbe avere più affetto e fiducia nei confronti di questo ragazzo, che è a tutti gli effetti un gioiello del Milan", ha spiegato Mihajlovic, "Donnarumma ha dimostrato di avere già carattere e personalità. Vorrei sapere chi lo critica cosa faceva quando aveva 16 anni. A lui consiglio di lasciare perdere queste critiche, e continuare così". Parole che insomma legittimano la scelta del tecnico di puntare deciso sul giovanissimo estremo difensore di Castellammare di Stabia, sacrificando a tutti gli effetti Diego Lopez, ormai "retrocesso" a seconda scelta nella gerarchia dei numeri uno rossoneri. E le due vittorie ottenute con Donnarumma tra i pali sono una ulteriore conferma del valore del giovane portiere. "Partiamo favoriti contro tredici squadre su venti, e se giochiamo da Milan vinciamo noi", ha aggiunto ancora Mihajloic, "mentre con altre sei squadre, tra cui Fiorentina, Napoli, Inter, Roma e Juventus, ce la giochiamo alla pari ed in questi casi a decidere sono gli episodi". Insomma, contro la Lazio, il morale è alto: "Abbiamo più fiducia, sono convinto che faremo una bella prestazione", ha concluso il tecnico rossonero. Come sperano, del resto, la piazza, la squadra e la società meneghina.

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