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Milan, Mihajlovic: “Ci manca la cattiveria, giochiamo solo un tempo”

Il tecnico serbo duro coi suoi: “Non basta chiamarsi Milan, ora pensiamo al Napoli”. Le reti al passivo sono 9, come sotto la gestione Inzaghi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sinisa Mihajlovic attacca duramente la sua squadra: la sconfitta contro il Genoa ha sancito ancora una volta un passo indietro della formazione rossonera, incapace di esprimersi con continuità. Tre vittorie e tre sconfitte nelle prime sei giornate della Serie A TIM 2015/2016, eguagliato il numero di sconfitte della Juventus che pure è partita in forte difficoltà, mentre il Napoli ha già riagguantato in sette giorni la formazione meneghina. Nove le reti al passivo, come sotto la gestione Inzaghi… Insomma, l'etichetta di "anti-Inter", coniata ad inizio stagione, pare davvero eccessiva.

Il tecnico serbo ha puntato il dito soprattutto contro la scarsa tenuta dei suoi che, proprio come ad Udine, hanno giocato 45 minuti, concedendo l'iniziativa agli avversari che, stavolta, hanno portato a casa l'intera posta in palio. "Facciamo un tempo buona a partita, e questo non va bene", ha spiegato intervistato da Sky Sport al termine del match di Marassi, "se ad Udine avevamo fatto bene il primo tempo, adesso abbiamo fatto bene nel secondo. Ci manca la cattiveria nei duelli individuali: creiamo occasioni importanti, ma non riusciamo a concretizzarle. In queste partite", ha aggiunto ancora Mihajlovic, "non basta chiamarsi Milan, e dobbiamo impararlo quanto prima. Se avessimo vinto oggi avremmo fatto un bel salto di qualità, adesso dobbiamo analizzare a mente fredda e preparare la gara contro il Napoli".

Sfida nella quale non ci sarà Alessio Romagnoli, espulso nel primo tempo di Marassi per doppia ammonizione. "Non commento le decisioni arbitrali, non l'ho mai fatto", ha aggiunto Mihajlovic, che poi ha spiegato: "Abbiamo creato più di loro nonostante l'uomo in meno, ma ripeto, ci è mancata cattiveria. Se avessimo giocato come nel secondo tempo, avremmo vinto. Siamo stati pericolosi, ma non siamo riusciti a pareggiare". A San Siro, contro il Napoli, bisognerà insomma cambiare decisamente registro.

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