Milan: Mexes punito, il difensore non convocato per la sfida con la Lazio
Non convocato per la gara di Coppa Italia contro la Lazio, con la mannaia della squalifica che gli pendeva sul collo (ben quattro giornate per aver afferrato alla gola Mauri) e adesso anche la ferma volontà da parte del Milan di arrivare alla risoluzione del contratto. Tempi duri per Philippe Mexes, il difensore francese che sabato sera all’Olimpico ha messo le mani al collo a Mauri (quasi volesse strangolarlo) e a Cana nei minuti di recupero di Lazio-Milan. Il giocatore era eleggibile per il match di quarti di finale della competizione tricolore proprio contro i biancocelesti. Il club, però, ha prima deciso di punire il calciatore tagliandolo dall'elenco dei papabili per la sfida di Coppa e poi avrebbe maturato la decisione di metterlo fuori rosa, fino ad arrivare al divorzio che consentirebbe alle casse rossonere di sgravarsi di un ingaggio pesante da 3 milioni.
“Siamo con Inzaghi”- Jeremy Menez, uno dei pochissimi calciatori che si è salvato in questa prima parte di stagione in una lunga intervista a ‘Milan Channel’ ha fatto capire che i calciatori sono dalla parte di Inzaghi: “Nello spogliatoio stiamo bene. I giocatori sono sempre con Inzaghi. A questo Milan manca un po’ di cattiveria, perché a Torino vincevamo uno a zero e anche a Roma. Sembriamo troppo gentili. I veri campioni hanno più cattiveria e dobbiamo averne di più.”
Cattiveria – L’attaccante francese, autore di dieci gol in Campionato, sostiene che al Milan manca la cattiveria, la dote che hanno i grandi campioni: “Posso dare di più, i gol mi fanno piacere, ma la situazione no. Per me conta più la vittoria, soprattutto domani. Alla Coppa Italia ci teniamo ed è importante quest’anno. In campionato non stiamo andando bene e sarebbe bello fare qualcosa in Coppa Italia. Speriamo che il ritiro sia utile. Ci dobbiamo aiutare tutti insieme e solo così possiamo andare avanti.”
“Dobbiamo riconquistare i tifosi” – Menez parla da leader e dice che solo vincendo il Milan potrà riconquistare i suoi tifosi: “Dobbiamo rialzare la testa e tornare a lavorare bene per fare un bel risultato. Mi sento forte però è anche vero che stiamo passando un momento difficile. Però nella vita ci sono cose più gravi. Davanti cerco di dare il massimo e voglio sempre aiutare la squadra, il mio lavoro è fare gol, in questo momento non bastano, speriamo veramente da domani di ripartire e di portare un po’ di gioia sul campo. Questo secondo me è una cosa che manca alla squadra. I tifosi per noi sono importantissimi. Io li capisco perché per loro non è facile vivere questo momento. Quindi tocca a noi riportarli dalla nostra parte come era all’inizio della stagione. Possiamo recuperarli solo dando il massimo sul campo e cercando di dare tutto quello che abbiamo.”