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Milan, Marco Giampaolo assicura: “Mangerò il Panettone”

Il tecnico rossonero, reduce da un deludente inizio di stagione e atteso dalla delicata trasferta di Genova, è stato raggiunto a Milanello dagli inviati de ‘Le Iene’: “La soluzione alla crisi la troviamo. Andarsene? Mai, non molliamo, non ci arrendiamo. Piatek? Chi sa segnare non lo dimentica mai, sono momenti che capitano”.
A cura di Alberto Pucci
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La crisi è conclamata e rischia anche di diventare molto profonda in caso di sconfitta contro il Genoa. A questa eventualità nessuno ci vuol però pensare, ovviamente neanche lo stesso Marco Giampaolo: ormai nel mirino della tifoseria per questo brutto avvio del Milan. Il tecnico rossonero, ormai accerchiato dalle critiche, è stato raggiunto anche dagli inviati de "Le Iene" che gli hanno teso un'imboscata in quel di Milanello.

Di fronte alle telecamere del programma di Italia Uno, il mister milanista ha nuovamente sfoggiato tutta la sua convinzione: "La soluzione alla crisi la troviamo. Andarsene? Mai, non molliamo, non ci arrendiamo – ha spiegato Giampaolo – Piatek? Chi sa segnare non lo dimentica mai, sono momenti che capitano. Io interista? Tranquilli, qui non ci sono cavalli di Troia, ero interista fino a dieci anni poi no. Il panettone? Lo mangiamo, lavoriamo per mangiare anche quello".

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L'ombra di Ranieri e degli altri allenatori

"Noi puntiamo sempre al massimo", ha aggiunto il mister di Giulianova, prima di girare la ‘ruota della fortuna' de Le Iene e scoprire che il Milan vincerà la Coppa Italia ma con Ranieri in panchina: "Ah, vedo che ci sono anche Max Allegri e Shevchenko – ha commentato sorridendo Giampaolo – Il Milan viene comunque prima di tutto". Nonostante le parole decise e in parte rassicuranti di Paolo Maldini, il futuro dell'ex guida tecnica della Sampdoria rimane però appeso ad un filo. Anzi, ad un risultato.

In caso di passo falso a Marassi, il tecnico potrebbe davvero rischiare l'esonero e lasciare il posto ad un altro collega. Tra i nomi circolati negli ultimi giorni, rimangono in pole position quelli di Rudi Garcia, Arsene Wenger e Claudio Ranieri: tutti e tre liberi da impegni contrattuali e comunque facilmente raggiungibili dalla dirigenza del club milanese.

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