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Milan, magnate di Singapore pronto ad offrire 300 milioni per il 30% del club

Brusca chiusura invece dal colosso russo Gazprom che ha smentito ogni trattativa.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo una stagione a dir poco travagliata, sia dal punto di vista societario che da quello sportivo, il Milan è pronto a mettere le basi per il rilancio del futuro. La volontà di Silvio Berlusconi, come confermato dalla figlia Barbara durante la sua prima conferenza stampa da amministratore delegato del club di via Turati è quella di continuare ad investire nel Milan. Non è un mistero però la volontà di aprire ad un socio che possa rilevare il 30% della società, investendo una cifra superiore ai 200 milioni di euro. Una somma tutt’altro che alla portata di tutti, ma necessaria anche per contribuire a restituire nuova linfa alle casse del club.

Nel frattempo brusca chiusura dalla Russia. Dopo i rumours dei giorni scorsi relativi alla prospettiva di un interesse del gigante petrolifero Gazprom, è arrivata la smentita. Il portavoce del colosso russo ai microfoni di Itar-tass ha dichiarato infatti in maniera secca: “Non c’è alcuna trattativa".

La pista orientale. Una nuova pista potrebbe arrivare dall’Oriente e più precisamente da Singapore. Il magnate Peter Lim infatti sarebbe interessato al 30% delle quote rossonere, come testimoniato dalla sua presenza a San Siro durante il match con il Chievo Il tycoon potrebbe addirittura mettere sul piatto ben 300 milioni di euro dopo che negli scorsi mesi non è riuscito ad acquistare il Valencia. Da qui alla prossima estate dunque è caccia ai nuovi investitori con l’obiettivo di far tornare ai fasti di un tempo la squadra rossonera.

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