Milan, l’esordio incomprensibile per Saelemaekers: “Non ho capito cosa mi ha detto Pioli”
Alexis Jesse Saelemaekers ha esordito nel nostro campionato con la maglia rossonera nel match interno contro il Verona. Il calciatore belga, difensore o centrocampista del Milan, in prestito dall'Anderlecht ha però confessato la grandissima emozione una volta entrato in campo agli ordini di Stefano Pioli, non riuscendo nemmeno a capire quale ruolo ricoprire. Arrivato nell'ultimo giorno utile di mercato, Saelemaekers è giovanissimo, ha solo 20 anni e a fine stagione si deciderà se riscattarlo definitivamente.
Ovviamente arrivando in Italia da una manciata di giorni, l'adattamento alle nuove abitudini e ritmi non solo del calcio nostrano lo hanno messo in difficoltà, ma quando Pioli lo ha chiamato per gettarlo nella mischia in attesa che potesse risolvere anche lui in qualche modo il match contro il Verona, Saelemaekers non si è di certo fatto intimorire: ha esordito così, alla prima occasione utile, in Serie A.
Le istruzioni in italiano di Pioli
Al portale Dhnet.be ha parlato poi del suo esordio in maglia rossonera, avvenuto domenica scorsa contro il Verona, in una confusione personale quasi totale, figlia dell'emozione del momento: "L’esordio è stato un momento storico, inizialmente ero veramente un po’ troppo teso. Soprattutto quando l’allenatore mi ha dato tutte le istruzioni in italiano che non ho capito bene."
Il mio obiettivo ora è provare a diventare titolare il prima possibile. Il prossimo fine settimana ci sarà il derby, Romelu Lukaku mi ha già contattato per dirmi che ci vedremo.
Il belga nella storia del Milan
Con l'entrata in campo negli ultimi minuti del match, Alexis Saelemaekers è entrato a modo suo già nella storia rossonera: l'esterno classe 99, infatti, è il primo giocatore belga a vestire la maglia rossonera nell'era dei tre punti, dal 94/95: "Ad essere sincero, non sapevo nemmeno dove dovessi giocare: vedendo chi usciva, ho capito che avrei giocato da terzino offensivo, visto che il Verona era in dieci ma null'altro”.