Milan, Leonardo lavora per un altro ritorno al top: “Kakà da settembre con noi”
Il Milan ai milanisti, un motto carissimo a Silvio Berlusconi, è ritornato ad essere sventolato da Elliott, il nuovo proprietario americano in grado di aver fatto dimenticare in un paio di settimane la parentesi cinese di mister Li. E' arrivato Leonardo, è stato acquistato Higuain, ceduto Bonucci e sostituito con Caldara. Infine, in dirigenza è approdato Paolo Maldini e adesso si parla anche di un altro ex di lusso: Ricardo Kakà.
Pezzi da 90 che vorrebbero ridare al Milan, ancor prima dei risultati in campo per i quali si dovrà per forza la fine della stagione per quantificarli e giudicarli, un nuovo e importante biglietto da visita sul fronte internazionale. Riacquistare in pratica l'appeal perduto, con volti e nomi che abbiano una certa influenza a livello politico e manageriale.
Il Milan ai milanisti. La scelta di Leonardo ha portato immediati frutti sul fronte del calciomercato e il Milan è tornato ad essere un protagonista importante in merito assecondando le scelte di Gattuso ma anche investendo quanto Elliott aveva promesso di fare. Poi, Maldini quale direttore strategico è divenuto un elemento di entusiasmo anche nei confronti di una tifoseria che aveva patito negli ultimi mesi troppi colpi bassi.
L'effetto Leonardo. Adesso si parla di un nuovo ingresso che darebbe ancor più lustro alla società: Ricardo Kakà. Non subito ma a fine estate, con calma, un arrivo su cui sta lavorando Leonardo, già decisivo per convincere Paolo Maldini a riabbracciare il suo Milan: "Penso che a settembre sarà qui – ha anticipato Leonardo – Ha già manifestato la voglia d'imparare da dirigente"
Una vita in rossonero. Ricordare Kakà in rossonero è facile: è stato un autentico idolo della folla milanista, a lui si devono tantissimi trofei, vittorie, gioie. Ricordi di un Milan vincente, con una forza in campo e fuori, invidiabile: oltre 300 gare ufficiali all’attivo, centenario di gol con 7 stagioni alle spalle, considerando il ritorno nel 2013. Dieci anni prima era stato segnalato proprio da Leonardo e oggi il tutto si ripete.
Un dirigente per il futuro. Anche perché il legame che lega Kakà al Milan non si è mai sciolto: proprio l'ex fantasista brasiliano aveva già manifestato nelle ultime settimane della presidenza di Berlusconi di mettersi a disposizione del Milan, per ritornare dietro una scrivania o a bordo campo in aiuto della squadra e del club. Il suo nuovo ruolo non è ancora ben definito, sta studiando da dirigente. Ma non si parli di prova, quando si ha a che fare con Kakà.
