video suggerito
video suggerito

Milan, Legrottaglie: prego per Berlusconi, ma non voto nessuno

Nel suo ultimo libro, l’ex juventino parla ancora di calcio e fede.
A cura di Gianni Monaco
73 CONDIVISIONI
silvio berlusconi

Quello tra calcio e cristiani è un binomio molto forte. Basti pensare a Ricardo Kakà e a Edison Cavani, ma gli esempi che potremmo fare sono innumerevoli. Un giocatore molto famoso per la sua fede (meno per quello che fa sul campo, visto che gioca pochissimo) è certamente Nicola Legrottaglie, al Milan da gennaio, dopo diversi anni trascorsi nella Juventus.

Nel suo ultimo libro, L'amore vince tutto, l'ex calciatore del Chievo Verona ha messo i voti a tutti i suoi allenatori. Su Fabio Capello: "Uno di quelli che aveva una propria visione del mondo e su quella tutto lo spogliatoio doveva conformarsi passivamente, adattandosi senza troppe domande, senza se e senza ma. L'ultima parola era la sua. Ed era insindacabile. Calcisticamente parlando è difficile parlare male di un allenatore come Capello. Però lo dico da cristiano, alla fine, proprio alla fine, non restano i campionati vinti e le Champions League disputate e portate a casa. Il giudizio – ha precisato l'ex juventino – è sull'uomo".

In Legrottaglie la fede non può essere scissa nemmeno dalla politica. Di fatti lui, con le sue preghiere, cerca di sostenere tutti quanti stanno al potere: "Pregare per le istituzioni: anche questo fanno i cristiani… Non mi interessa se il governo è di sinistra o di destra. Prego per Berlusconi quando è lui che governa". Ma per chi ha votato Legrottaglie? Per nessuno, "non voto da anni".

73 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views