Milan, le ultime notizie di calciomercato dipendono dalla qualificazione in Champions
All-in a Torino. La partita dell'Olimpico per il Milan è un match che vale oltre 40 milioni di euro. I soldi della Champions e della qualificazione da strappare a tutti i costi per evitare che il percorso di crescita avviato dalla nuova proprietà faccia un passo in avanti, per allargare quel nodo al collo che la Uefa ha stretto a causa della situazione finanziaria e dei debiti, per scongiurare la necessità/obbligo di vendere i pezzi migliori per fare cassa, per non restare ridimensionati e alimentare quel piano di rilancio che inizia anzitutto dalla panchina. Maurizio Sarri resta un nome gradito ma perché a maggio le ‘rose fioriscano' serve qualcosa in più delle buone intenzioni reciproche…
Da Bakayoko a Romagnoli, chi rischia senza Champions
La conquista del quarto posto e l'accesso alla fase a gironi della Coppa traccerà una linea spartiacque con le scelte future che riguarderanno anche la rosa. Sono una decina i calciatori in bilico e nell'ipotesi più nefasta (mancata qualificazione alla Champions) c'è il rischio di sacrifici dolorosi ma necessari. Chi sono i calciatori che, al momento, figurano sulla lavagna delle cessioni?
- Il primo è Bakayoko, centrocampista ivoriano del Chelsea che in rossonero è arrivato con la formula del prestito con diritto di riscatto: a giugno serviranno 35 milioni di euro per rilevarne il cartellino, somma improbabile da investire senza nemmeno il tesoretto europeo.
- Se per il mediano dei Blues la questione è essenzialmente economica, per Suso e Calhanoglu invece le motivazioni sono anche di tipo tecnico e di aspettative deluse. L'involuzione dello spagnolo è palese, quanto all'ex Leverkusen non è mai riuscito a inserirsi del tutto e ha sofferto in maniera particolare le difficoltà della squadra. Morale della favola: a fine stagione si faranno un po' di conti e si deciderà cosa fare ma, al momento, sembrano con un piede e mezzo fuori da Milanello.
- Più out che in anche Franck Kessié: sul rendimento e sulla valutazione dell'ex centrocampista dell'Atalanta hanno pesato anche questioni caratteriali (clamorosa la lite con Biglia in campo). Il resto lo farà la disponibilità di cassa: il prestito biennale sta per scadere e – come per il connazionale del Chelsea – servirà mettere mano al portafogli per il cartellino. Quanto costa? Sui 25 milioni di euro.
- Sicuri di andar via per mancato rinnovo del contratto sono calciatori da tempo finiti ai margini dei rossoneri (Montolivo, Mauri e Bertolacci) mentre le posizioni di Musacchio, Laxalt e Castillejo verranno valutate a seconda della necessità e anche per loro non è esclusa una cessione.
- L'addio più doloroso, però, sarebbe uno in particolare: Alessio Romagnoli, perdere il centrale difensivo sarebbe durissimo ma tra i pezzi della rosa (oltre a Donnarumma) è quello che la maggiore valutazione di mercato (50/70 milioni di euro). Se la Uefa dovesse decidere di stringere ulteriormente il nodo al collo del Milan, facendo pressione perché si avvicini all'equilibrio di bilancio, allora la partenza del centrale diverrebbe quasi obbligata. Ma questa è l'ipotesi estrema.