Milan, la trattativa per la cessione delle quote si sposta in Cina

Nonostante gli intoppi e i ritardi dei giorni scorsi, e la bufera che ha coinvolto anche un socio della Tax and Finance di Lugano, finanziaria legata alla trattativa di cessione delle quote societarie, la trattativa tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubol prosegue. Come riportato dall'Ansa, alcuni dirigenti Fininvest incontreranno nei prossimi giorni, in un summit fissato ad Hong Kong, l'imprenditore thailandese a capo della cordata pronta a rilevare il 48% della società rossonera. Sono infatti pronti a partire per l'Asia, il direttore Business Development Alessandro Franzosi e il direttore finanziario Alberto Carletti: figure di una certa rilevanza, all'interno del colosso di Silvio Berlusconi. L'arresto del finanziere Andrea Baroni, che non era direttamente coinvolto nell'affare, non ha dunque rallentato le operazioni che riprenderanno con questo incontro asiatico.
L'input del Cavaliere – E mentre Berlusconi aspetta risposte dal lato sportivo, i suoi uomini lavorano ad un "closing" che, sebbene in ritardo, tutti non vedono l'ora di annunciare. In primis Bee Taechaubol che, secondo fonti ben informate, avrebbe già in tasca alcuni accordi commerciali con sponsor pronti a immettere denaro fresco nelle casse rossonere. Condizione importante soprattutto per rendere ancora più competitiva la squadra che, in attesa della riapertura del mercato invernale, dovrà tener duro e uscire da questo momento di crisi con le proprie forze. Il presidente milanista, nell'ultimo incontro con la squadra e Mihajlovic a Milanello, è stato chiaro e ha addirittura mostrato ai suoi ragazzi spezzoni di video di partite del Bayern Monaco e del Barcellona. "Dopo la brutta prestazione con il Napoli – ha dichiarato Antonelli a Milan Channel – siamo obbligati a una grande prestazione con il Torino. Lo dobbiamo ai tifosi e alla società". Berlusconi si aspetta, quindi, miglioramenti soprattutto sotto l'aspetto tattico. La fiducia verso Mihajlovic è intatta, ma da Torino in poi le cose devono assolutamente cambiare.