Milan, la svolta non c’è stata e Montella resta in bilico
Higuain è devastante. S'abbatte sulla difesa del Milan (e questa volta Bonucci non c'entra) come uno tsunami: due ondate spazzano via le velleità dei rossoneri partiti bene e poi naufragati, risucchiati nella risacca provocata dai movimenti dell'argentino giunto a quota 101 gol in Serie A.
La Juve è più forte, innegabile, ma il ‘diavolo' è davvero poca cosa rispetto ai 200 milioni spesi sul mercato e alle attese della vigilia. Così, anche solo pensare di lottare per un posto in Champions, è un azzardo. La dimensione della squadra, quella dove l'ennesimo ko nello scontro diretto l'ha ricacciata, è l'Europa League.
Montella trema, resta in bilico
Da Paulo Sousa a Gattuso, le ipotesi
I piani e l'obiettivo della dirigenza erano/sono altri ed è per questo che la posizione del tecnico resta in bilico. Da Mazzarri fino a Paulo Sousa, già circolano da settimane i nomi dei possibili sostituti, compresa l'ipotesi interna, Gattuso, in attesa di Conte nella prossima stagione. Sicché quella che doveva essere la partita della svolta dopo la vittoria di Verona s'è trasformata nell'ennesimo capo d'imputazione nei confronti dell'allenatore.
Acquisti e rendimento al di sotto delle attese
E non solo… perché a giudicare dalla rosa l'impressione è che, al di là delle responsabilità del tecnico, che la rosa sia stata allestita male nonostante gli investimenti sostenuti: manca un finalizzatore vero, Kalinic ha sprecato ma è stato servito poco e male. A centrocampo Biglia non ingrana e Kessié da solo non può reggere il peso della mediana.
E' stata una partita giocata alla pari, la differenza l'ha fatta Higuain che ha fatto due gol pazzeschi – ha ammesso Montella a Premium Sport -, due gol da fenomeno. Di Higuain non ne esistono tanti, e non in tanti si possono permettere giocatori come lui.
Zona Champions lontana
Quinta sconfitta in campionato per il Milan, classifica che diventa ancora più dura. Nonostante tutto Montella trova note positive nella prestazione dei rossoneri che – eccezion fatta per una fiammata iniziale – non hanno retto al confronto con la Juventus.
E' stata una sfida equilibrata, anche in relazione all'avversario – ha aggiunto Montella -. Abbiamo creato almeno quanto loro, tirato in porta anche da dentro l'aerea. Poi la Juve è stata più brava, ha tanti giocatori che possono risolvere le partite. Noi siamo una squadra completamente ristrutturata e, a parte il quarto d'ora con la Lazio dove abbiamo preso quattro gol, le altre sono state tutte sfide alla parti. Se mi aspetto nuovi spifferi dopo questa sconfitta? No, mi aspetto di trovare le motivazioni per vincere le prossime gare, in Europa League e in campionato.