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Milan, la curva Sud non vuole Leonardo: “Servono grandi uomini, lui non lo è”

La Curva Sud del Milan con un durissimo comunicato attacca Leonardo, ex dirigente, calciatore e allenatore rossonero, che sembra vicino al ritorno in società dopo il passaggio del club al fondo Elliott. Viene dato invece il pieno appoggio al d.s. Mirabelli e al tecnico Gennaro Gattuso: “Sarebbe sbagliato stravolgere tutto, a un passo dall’inizio del campionato”.
A cura di Alessio Morra
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Il fondo Elliott è subentrato all’insolvente Yonghong Li e sta pensando alla riorganizzazione del Milan. Gattuso è l’unico certo del posto, mentre Fassone e Mirabelli potrebbero molto presto essere allontanati. Il Milan dovrebbe avere dei grandi ex milanisti in società, si parla di Paolo Maldini, di Umberto Gandini, che nell’era Berlusconi ha avuto un ruolo importantissimo in società, e di Leonardo, ex giocatore e allenatore che però non piace affatto alla tifoseria. La Curva Sud non gli ha perdonato il passaggio all’Inter e con un durissimo comunicato ha attaccato il brasiliano:

Ai nuovi proprietari possiamo solo chiedere di guardare alla storia rossonera, non dimenticando quanto fatto da persone come Leonardo che ha saputo solo sputare su questi colori, come già ribadito nella nostra famosa coreografia durante il derby, abbiamo bisogno di grandi uomini di comprovata fede milanista e Leonardo non è tra questi, avendo scelto di tradire il popolo rossonero.

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La Curva Sud ha invece appoggiato con forza il tecnico Gattuso, e ciò non è affatto sorprendente, ma anche il d.s. Mirabelli, e questa è invece una grande sorpresa perché spesso l’ex dirigente dell’Inter è stato criticato per il mercato effettuato la scorsa estate:

Abbiamo già avuto modo di ribadire al raduno tutto il nostro appoggio alla squadra, al nostro grande Mister e a Mirabelli per i quali nutriamo la massima stima e fiducia, per la trasparenza e la professionalità. Proprio la scelta di Rino è stata una sua felice intuizione. Sarebbe assolutamente sbagliato stravolgere tutto ora, con l’inizio del campionato alle porte, sarebbe una mossa controproducente. Entrambi hanno il merito non secondario di aver fatto ‘pulizia’, il Mister all’interno dello spogliatoio, mentre al d.s. va riconosciuto di aver liberato la società da giochi di potere. Confidiamo che gli altri incarichi chiave vengano affidati a persone legate all’amore per il nostro Milan” e che restino Gattuso e Mirabelli.

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