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Milan, l’addio di Kakà ai tifosi: “Rimarrò per sempre un tifoso rossonero!”

Dopo aver rescisso il contratto, Ricardo Kakà ha voluto mandare l’ultima carezza ai suoi tifosi e gli auguri a Pippo Inzaghi. La risposta del nuovo allenatore milanista, è arrivata tramite Facebook.
A cura di Alberto Pucci
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Il "Kakà bis" è durato soltanto un anno. Giusto il tempo per riprendere confidenza con uno dei giocatori più amati della storia rossonera, e apprezzare qualche (raro) spunto e gol dei suoi, che il tifoso milanista è costretto nuovamente a tirar fuori il fazzoletto e a salutare nuovamente Ricardo Kakà. L'ex "bambino d'oro", capace di far vincere al Milan scudetti e Champions (l'ultima, in pratica, l'ha vinta da solo) ha rescisso il contratto con il club milanese, accordandosi con l'Orlando City e con il San Paolo, con cui giocherà per qualche mese prima dell'inizio della nuova avventura americana in MLS. Il brasiliano, raggiunto telefonicamente da Milan Channel, si è congedato dai suoi tifosi con parole sentite e piene d'affetto: "Nonostante la gioia per il ritorno in Brasile e per l'avventura americana – ha spiegato Kakà – non è un momento facile per me. Qui lascio tanti amici e mi mancherà sentire il coro dei tifosi del Milan. Con la società rimarrà un rapporto sempre stretto. Sono e sarò sempre un tifoso del Milan e spero di mandare presto a Galliani dei messaggi con scritto che i campioni d'Italia e d'Europa siamo noi".

Fiducia in Pippo e la scelta della nuova maglia – Nel Milan della prossima stagione, il nuovo tecnico Pippo Inzaghi non potrà, dunque, contare sull'apporto del suo grande amico Ricky: "Abbiamo da sempre un grande feeling, ci sentivamo spesso anche quando ero a Madrid – rivela Kakà – Siamo amici e gli faccio i miei auguri. Lui ama il Milan e sono certo che potrà fare una grande stagione e che il Milan ripartirà togliendosi tante soddisfazioni. Tornare a Milano e raggiungere le 300 partite con questa maglia e superare i 100 gol è stato bellissimo. La mia scelta non è legata al fatto che il Milan non gioca la Champions League. L'Orlando City è una nuova squadra, con un bel progetto e un brasiliano come proprietario. Non indosserò più la maglia numero 22, volevo lasciare questo segno anche ai tifosi del Milan. In Brasile credo che indosserò il numero 8 e poi in America il 10".

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