Milan – Juventus 1 a 2: il video dei gol di Quagliarella, Del Piero e Ibrahimovic
La bellezza e lo spettacolo del calcio è anche in questo: una squadra falcidiata dagli infortuni, dall'assenza del suo giocatore forse più decisivo ultimamente (Krasic squalificato 2 giornate), e cmq forse tecnicamente inferiore ai padroni di casa, sfodera una prestazione tutta grinta e cuore portando a casa una vittoria davvero con le unghie. Questa la sintesi di Milan – Juventus finita 1 a 2 per i bianconeri, rilanciatisi per lo scudetto.
Una partita a tratti bellissima, con i padroni di casa che dopo un inizio a spron battuto (gran traversa di Ibra), devono inchinarsi al gran gol di Quagliarella, capace con un imperioso stacco di testa di far impazzire i supporters bianconeri. Il Milan non ci sta e dalle fasce si prova ad innescare il centravanti svedese, che in area fa a sportellate con Legrottaglie (sceso in campo per l'infortunio a sorpresa di Chiellini a pochi minuti dall'inizio del match), senza riuscire a trovare il pareggio. Ripresa col botto, con interventi a dir poco decisi, come lo scontro Bonera-De Ceglie che costringe all'uscita entrambi. Il Milan si sbilancia e puntualmente dopo una bella iniziativa di un redivivo Sissoko (subentrato a Martinez anche lui infortunatosi seriamente al piede), deve inchinarsi al raddoppio degli ospiti: il Maliano entra in area e dopo un tentativo di tiro fallito, scarica a Capitan Del Piero che con un tiro da biliardo insacca nell'angolino segnando il suo gol numero 179 (record di Boniperti battuto). I rossoneri a testa bassa, le provano tutte, sopratutto dopo il bel gol di testa di Ibra che per la prima volta in carriera segna ad una delle sue ex italiane. Le iniziativa della squadra di Allegri si schiantano però contro Storari, ben protetto da una difesa e da un Felipe Melo assolutamente da urlo.
Una vittoria che può sancire la svolta in casa bianconera, che ha dimostrato una grinta e un cuore davvero d'altri tempi, facendo ritornare in auge quegli "occhi della tigre" di Vialliana memoria.
Marco Beltrami