Milan-Juventus 0-2: Llorente e Tevez spengono un grande Milan (foto/video)
Il più bel Milan della stagione si inchina allo strapotere Juve che con due colpi da biliardo mette ko la squadra di Clarence Seedorf che ha fatto però una gran bella figura davanti al proprio pubblico contro i campioni in carica. I rossoneri soprattutto nel primo tempo sono molto più intraprendenti della Juve, gestendo il possesso palla, creando verticalizzazioni pericolose e giocando in velocità. Tanto da tramortire la Juve e far arrabbiare Conte in panchina che vede la capitolazione dei suoi in una serata iniziata sotto i peggiori auspici: Buffon deve fare gli straordinari, Kakà appare ispirato, Pazzini indemoniato. Sembra che il gol debba arrivare da un momento all'altro e così è ma dalla parte sbagliata. Per Seedorf.
Il break di Llorente. Perché a 3 minuti dall'intervallo è la Juve a trovare il primo break con Llorente che finalizza una perfetta azione nata di piedi di Marchisio, di Tevez e di Lichtsteiner. 1-0 e squadre al riposo con il Milan che ha speso tantissimo ma non è stato premiato. Un po' come era capitato già contro l'Atletico in Champions. Fatto sta che anche nella ripresa accade lo stesso fenomeno: i rossoneri creano, i bianconeri finalizzano. Con Tevez, al 15° centro personale che a metà ripresa chiude i conti e trascina la Juve all'allungo – forse decisivo – in classifica sulla Roma.
1° tempo, grande Milan ma il gol è bianconero – Il primo tempo inizia con i fuochi d'artificio davanti ad un San Siro vestito a festa. A scaldare Buffon e Abbiati sono nei primi minuti Pazzini e Tevez. L'ex doriano ci prova con una girata di testa da centro area con la palla che sorvola la traversa, l'Apache sceglie l'opzione dalla distanza con il numero uno rossonero che blocca a terra. Prove generali di un primo quarto d'ora in cui gli uomini di Seedorf provano a fare la gara, giocando in verticale e cercando di non far ragionare i bianconeri che – al contrario – provano ad addormentare i ritmi senza l'ansia di dover cercare il risultato pieno ad ogni costo. Al 18′ occasionissima bianconera: Tevez si beve la difesa ma il Re Leone a centro area sbaglia la più facile delle conclusioni con la sfera che arriva su Lichtsteiner che esalta Abbiati. Sul rovesciamento di fronte è il solito Pazzini che prova a sorprendere Buffon sul primo palo.
Occasioni da ‘Pazzo'. Al 25′ è il Milan ad avere l'occasione del vantaggio con Pazzini che punta Bonucci: la difesa bianconera è in difficoltà: sul primo tiro di Kaka, Buffon compie il miracolo sulla ribattuta del brasiliano è ancora Bonucci che salva sulla linea. E' lo squillo della carica perché da quel momento la Juve sparisce dal campo e il Milan sale in cattedra bersagliando l'area bianconera con tiri da lontano e verticalizzazioni di prima. Manca solamente il gol che sfugge ancora al 42′ con il tiro a giro di Kakà che impegna Buffon. Il numero uno della Nazionale respinge su Poli che calcia altissimo invece di passare a Pazzini solo in area. La beffa arriva puntuale al 43′: azione in velocità della Juve con Marchisio per Tevez che passa a Lichtsteiner bravissimo a trovare Llorente a centroarea e questa volta lo spagnolo brucia Abbiati.
2° tempo, la Juve non molla. Non cambia nulla a inizio secondo tempo con il Milan che ritorna a macinare gioco e occasioni: nei primi 5 minuti Buffon se la vede brutta in due occasioni. La prima è un cross in area che non trova Pazzini ma costringe il portiere ad una parata a terra, la seconda è una girata aerea di Poli che finisce poco a lato. In occasione dell'ultimo episodio il rossonero si infortuna ed è costretto ad uscire dal campo in barella. Rispetto al primo tempo, i ritmi si smorzano, la Juventus rallenta il Milan si affanna e le occasioni latitano. I bianconeri gestiscono alla grande il vantaggio di fine tempo e pungono in contropiede, il Milan gestisce il possesso ma non riesce più a presentarsi con insistenza di fronte a Buffon. Ma se i rossoneri provano la via del gol è ancora la Juventus a segnare: 22′ del secondo tempo, palla a Tevez che da fuori area carica il destro che si stampa sotto la traversa: rete, partita, incontro. Il Diavolo è matato, dalla coppia gol più prolifica del nostro campionato e dal neo capocannoniere solitario della serie A.