Milan, il tecnico del Liverpool apre a Balotelli: “Mario è eccezionale, lo seguo da tempo!”
Mario Balotelli, nel bene o nel male, continua a far parlare di sé. E' lui, infatti, il principale protagonista della spedizione a "stelle e strisce" del nuovo Milan di Pippo Inzaghi. I tifosi lo fermano per gli autografi e le immancabili foto di rito, gli avversari per salutarlo calorosamente in ricordo di quei vecchi tempi, quelli quando Mario segnava negli stadi inglesi e sfoggiava la scritta: "Why always me?". Dopo l'incrocio con i suoi vecchi compagni del Manchester City, Balotelli avrà oggi l'occasione per salutare e ringraziare Brendan Rodgers, tecnico del Liverpool. La vigilia della sfida contro i "Reds" è stata, infatti, caratterizzata dalle parole "al miele" che l'allenatore nordirlandese ha fatto recapitare all'attaccante rossonero: "Seguo Mario da quando era un ragazzino all'Inter – ha confidato, in conferenza stampa, il manager del Liverpool – Ha grande talento e l'ho potuto ammirare da vicino quando era al Manchester City. Ha tutte le qualità possibili. E' rapido, ha un tocco di palla eccezionale e sa far gol. E’ tornato in Italia per giocare, ma potrebbe farlo in qualsiasi squadra al mondo".
Il dietrofront di Wenger – Le parole di Rodgers hanno fatto tornare il sorriso ad Adriano Galliani, dopo le due pesanti sconfitte in terra americana. Nonostante le dichiarazioni rassicuranti della dirigenza del Diavolo e dello stesso allenatore Inzaghi, Mario Balotelli continua a rimanere sul mercato. Il Milan è in attesa di un'offerta credibile e, tramontata l'ipotesi Arsenal, potrebbe tornare di moda l'eventuale interessamento del Liverpool, dopo le parole di Rodgers. Dichiarazioni completamente diverse da quelle rilasciate dal collega Arsene Wenger che, infastidito dalla vicenda Balotelli, aveva dichiarato di non aver mai cercato l'attaccante milanista. L'amichevole contro il Liverpool (alle 00.30 italiane), sarà una buona occasione per vedere dal vivo Mario Balotelli. Inzaghi lo farà partire dalla panchina e, presumibilmente, lo getterà nella mischia nella ripresa. Una buona partita di Mario, magari con un gol, potrebbe far sbocciare definitivamente l'amore tra il tecnico dei Reds e "Super Mario". A distanza di migliaia di chilometri, qualcuno a "Casa Milan" sta realmente pregando che il feeling possa realmente scattare.