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Milan, il procuratore di Pazzini esclude la cessione alla Lazio

Il mercato non si ferma mai e, nei giorni scorsi, era rimbalzata una notizia clamorosa: l’interesse del club di Lotito per l’attaccante rossonero. Ipotesi affascinante o desiderio irrealizzabile?
A cura di Alberto Pucci
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Da sempre alla ricerca di una punta che possa integrarsi con Miroslav Klose, la Lazio avrebbe messo gli occhi su Giampaolo Pazzini: giocatore ancora alle prese con la lunga riabilitazione dopo l'intervento al ginocchio subito nello scorso maggio. Nonostante le rassicurazioni di Adriano Galliani, e la stima di tutto l'ambiente milanista, Pazzini potrebbe davvero essere (numericamente parlando) di troppo nella rosa rossonera. Ammesso, e non concesso, che tutti stiano bene, Allegri potrebbe ritrovarsi in rosa una folta "batteria" di attaccanti tra cui scegliere: compreso il "pupillo" Alessandro Matri che, per assurdo, sta facendo anch'egli difficoltà a trovare spazio. Una scelta non facile per il mister rossonero che, però, potrebbe venire aiutato dall'eventuale cessione del "Pazzo", richiesto a gran voce (a quanto pare) dalla società biancoceleste. "Pazzini alla Lazio? Non scherziamo: è puro fantacalcio, non c’è assolutamente nulla di vero" si è affrettato a chiarire Tullio Tinti, procuratore dell'ex attaccante di Sampdoria e Inter. Allontanate, per il momento, le voci che arrivano da Roma, rimane da capire quando potremmo tornare a vedere in campo la punta rossonera. C'è, infatti, un po' di malumore tra i tifosi che, secondo le tabelle di recupero, avrebbero dovuto già vedere all'opera l'attaccante di Pescia. Dopo quattro mesi, il ‘Pazzo' non ha ancora ricominciato a correre e, a questo punto, fare previsioni sul suo rientro pare davvero difficile.

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