Milan: il nuovo stadio è quasi realtà, sorgerà al Portello e avrà 42mila posti

Il Diavolo cambia casa. Il titolo non è quello di un film, ma quello del progetto di Barbara Berlusconi che, lentamente, sta prendendo forma. Dopo le dichiarazioni della scorsa settimana, dove aveva parlato di un arrivo imminente del plastico del nuovo stadio, "Lady B" avrebbe svelato ulteriori dettagli venerdì scorso, a margine dell'incontro con gli sponsor che c'è stato a Milanello. Tra le mura del centro sportivo rossonero, la figlia del presidente Berlusconi, ha incontrato i giornalisti e parlato loro del progetto del nuovo stadio che, a quanto pare, sarebbe già in fase avanzata. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l'amministratore delegato del Milan avrebbe confermato la zona dove verrà costruito lo stadio rossonero (quella del quartiere Portello, in un'area di 60 mila metri quadrati adiacente alla Fiera di Milano e di fronte a Casa Milan), alcuni aspetti legati alla costruzione dell'impianto, la sinergia con Emirates (che dovrebbe dare il nome allo stadio) e, soprattutto, l'inaugurazione che è prevista nel 2019/2020. L'area scelta dal club rossonero, per dare il via al progetto "Quartiere Milan", è quella tra via Gattamelata e viale Scarampo e comprende i padiglioni 1-2 della vecchia Fiera campionaria e, probabilmente, anche i padiglioni 3 e 4 più un’area che verrà adibita a centro commerciale.

Il via entro marzo 2015 – Trovato l'accordo con Fondazione Fiera Milano, per l'utilizzo dei terreni, Barbara Berlusconi può davvero pensare al famoso "Quartiere Milan": progetto, per il quale si è tanto battuta, che comprenderà Casa Milan, lo stadio e un quartiere totalmente rossonero con centri commerciali e, molto probabilmente, anche un albergo. Studiato insieme all'architetto Fabio Novembre (colui che ha ideato Casa Milan), il nuovo stadio del Milan sarà simile allo Juventus Stadium, avrà una capienza di poco più di 40.000 posti a sedere e verrà costruito 15 metri sotto il livello stradale, per rispettare i vincoli urbanistici imposti dal Comune di Milano. Sarà senza barriere, con gli spalti attaccati al terreno di gioco e con un sistema di insonorizzazione capace di "riflettere" sul campo (e sulle tribune stesse) il tifo della curva milanista. Nonostante trapeli ottimismo dagli uffici di via Aldo Rossi, la società rossonera dovrà aspettare il mese di marzo per avere l'ok definitivo. Il prossimo 15 gennaio, infatti, si chiuderà il bando per l'assegnazione dell'area e, dopo la riunione del comitato esecutivo della Fondazione, verrà svelato il nome di chi avrà vinto l'appalto.