Milan, il Montpellier scarica Niang: “Riscattarlo? Dopo l’incidente in Ferrari, mai”
Non è passata la bufera per M'Baye Niang, anzi sembra che sia solamente iniziata perché stando alle durissime dichiarazioni rilasciate dal presidente del Montpellier, suo attualeclub, il futuro prossimo del giovane francese sarà tutt'altro che tranquillo. La società transalpina che aveva accettato l'attaccante in prestito dal Milan, si è già pentita della scelta fatta. Sia da un punto meramente sportivo (4 gol in 21 presenze) ma soprattutto sotto l'aspetto disciplinare: anche in rossonero Niang aveva fatto parlare di sè per le sue intemperanze più fuori che dentro al campo e l'incidente rimediato con la Ferrari nelle scorse settimane, in cui ha rischiato anche il carcere per aver dichiarato il falso, ha fatto terminare la pazienza al numero uno del Montpellier, Louis Niccolin pronto a rispedire al mittente rossonero, il giocatore.
Avventura finita – Il presidente del Montepllier ha detto a chiare lettere che non ha mai avuto alcuna intenzione di riscattare M'Baye Niang a fine stagione dal Milan: "Prolungare il suo prestito? Non è mai stata un'ipotesi contemplata. Non penserete mica che sia matto? Non è un giocatore che fa per noi. Se voi pensate che sia un calciatore che fa la differenza, buon per voi. Ma io non la penso così, soprattutto dopo l'incidente della Ferrari". Proprio l'ultima gravissima bravata in automobile aveva già fatto scattare qualcosa in Niccolin, stufo degli atteggiamenti di Niang nella vita privata: "Io gl'ho già detto che ha 19 anni e se continuerà su questa strada, non troverà più nessuno ad aiutarlo. Questo sarebbe un peccato, perchè in fondo è un bravo ragazzo, ma la colpa non è solo sua, è soprattutto di chi gli ha prestato la macchina: a 19 anni non puoi guidare quel bolide"