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Milan, il club saluta Diego Lopez e risparmia 6 milioni di euro

Per il portiere spagnolo, sorpassato da Donnarumma, è arrivato il momento di fare le valigie e lasciare Milano. Un addio senza lacrime per il club rossonero, che risparmierà sull’ingaggio del giocatore.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante i quattro anni di contratto, firmati al suo arrivo, è durata poco l'esperienza di Diego Lopez in quel di Milanello. Il portiere spagnolo, acquistato a parametro zero da Adriano Galliani e subito entrato nel cuore dei tifosi rossoneri, ha pagato nella scorsa stagione qualche acciacco fisico e l'esplosione di Gianluigi Donnarumma: diciassettenne lanciato titolare dall'allora tecnico Mihajlovic. Ora per il 34enne ex Real Madrid, è arrivato il momento di svuotare l'armadietto nel centro sportivo milanista e trovare un'altra squadra. Le offerte per Diego Lopez non mancano e arrivano dall'Inghilterra e dalla Spagna, dove il Celta Vigo avrebbe pensato a lui per rinforzarsi in vista anche della prossima Europa League. L'addio del portiere permetterà al Milan di risparmiare sull'ingaggio: sei milioni di euro che la società di via Aldo Rossi avrebbe dovuto scucire nelle prossime due stagioni.

Le parole di Diego Lopez

Intervistato da "Cadena Ser", Diego Lopez ha parlato della sua stagione, del suo futuro e dell'esplosione di Donnarumma: "La stagione appena terminata è stata particolare e molto dura per me – ha dichiarato lo spagnolo – perché non sono riuscito nemmeno ad allenarmi come volevo. il mio futuro? Mi piacerebbe tornare nella Liga, anche se ci sono altre possibilità che mi allettano. Valuterò le opzioni migliori. Donnarumma è un portiere fenomenale e ha davvero tutto per diventare uno dei migliori al mondo". Incalzato dal giornalista, Diego Lopez ha anche affrontato la sua esclusione dai 23 che partiranno per la Francia: "Non sono arrabbiato con Del Bosque – si è affrettato a precisare – anzi gli sarò sempre grato per avermi fatto esordire con la nazionale. Mi dispiace che a volte abbia difeso tanto gli altri, perdendomi di vista e penso che sia stato anche per questo motivo che non mi abbia mai considerato tanto, neanche quando ero sul tetto del mondo con il Real Madrid".

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