Milan, gruppo arabo con sede a Londra pronto a rilevare il club da Yonghong Li
Il Milan non gira in campionato: con l'avvento di Gattuso i rossoneri hanno steccato a Benevento regalando il primo storico punto ai campani nella loro disarmante classifica. Il tutto condito dal rocambolesco pareggio dei ragazzi di De Zerbi che hanno raggiunto il definitivo 2-2 al 95′ su rete del portiere Brignoli in disperato tuffo in area milanista. Una ‘coltellata' come ha sottolineato lo stesso Ringhio che assaporava il debutto col botto. Nulla da fare, dunque, si riparte a testa bassa e con il morale al ribasso. Eppure, in società sembra essersi accesa una luce: è quella di un nuovo investitore che potrebbe affiancare Li o sostituirlo e dare maggior credibilità, almeno da un punto di vista economico, al progetto Milan.
Gruppo arabo con sede a Londra
Se da un punto di vista meramente finanziario Li non è mai apparso realmente in grado di supportare le garanzie richieste sia dall'Uefa che dal progetto presentato ai tifosi, dall'altro il magnate asiatico che ha prelevato il Milan da berlusconi, apre la porta a chi voglia aiutarlo a gestire la delicata situazione. Stando a quanto riporta "Repubblica" il messaggio sarebbe stato recepito a Londra da parte di un gruppo arabo. L'ancora non ben identificato investitore sarebbe pronto ad affiancare Yonghong Li o addirittura a rilevare il club con l'ingresso di una multinazionale dell'edilizia Usa interessata a costruire il nuovo stadio.
L'impresa edilizia per lo stadio
Al momento non sono trapelati ulteriori dettagli, ma l'impressione è che potrebbe trattarsi di un'ipotesi concreta viste le perplessità che da sempre girano attorno a Li. Al progetto nel cambio di proprietà sarebbe pronta a inserirsi anche una multinazionale americana dell'edilizia fortemente interessata a sviluppare il progetto dello stadio di proprietà, al momento avviato solo in fase preliminare dal club con il Comune. Ulteriore elemento che attesta la credibilità della notizia.
Il debito verso Elliot
Con i 330 milioni di debito con Elliot sulle spalle e gli altissimi interessi da pagare entro ottobre 2018, al momento la posizione di Yonghong Li sembra già compromessa anche perché l'azzardo di giocare il tutto per tutto su eventuali introiti derivanti dalla Champions League, con gli attuali risultati, appare oramai essere una sconfitta su tutti i fronti.