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Milan, Giampaolo: “Piatek non deve pensare solo al gol. Maledizione Verona? Non ci credo”

Nella conferenza stampa che precede la gara contro l’Hellas al Bentegodi l’allenatore del Milan ha parlato di Krzysztof Piątek e di come il suo modo di giocare può influire sul lavoro di squadra: “Deve giocare bene e ritroverà anche il gol, se invece gioca male non segnerà”. Sulla maledizione di Verona per i rossoneri Giampalo ha affermato: “Credo poco a queste cose”.
A cura di Vito Lamorte
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Piatek sa fare tutto, non può essere ossessionato dal gol. Deve giocare bene e ritroverà anche il gol, se invece gioca male non segnerà. È tornato dalla nazionale e mi è piaciuto molto in questi tre giorni. Non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi venti metri e a giocare un calcio piratesco. Al Milan non si può giocare sempre palla lunga e profondità, ma bisogna anche tenere la palla. Lui deve invece essere un calciatore completo, deve saper fare tutto.

Con queste parole il tecnico del Milan, Marco Giampaolo, ha parlato di Krzysztof Piątek nella conferenza stampa che precede la gara contro l'Hellas Verona. L'attaccante polacco è finito al centro di molte discussione per la voce "zero" alla casella goal segnati ma l'allenatore rossonero in conferenza stampa ha spiegato che il numero 9 del Diavolo deve lavorare anche con la squadra e il suo impegno non deve essere solo rivolto verso il goal:

In questi giorni ha fatto le cose in modo diverso: quando doveva andare in profondità ci è andato, quando doveva venire a legare la squadra lo ha fatto. Ho fatto giocare André Silva contro il Brescia, ma non è detto che Piatek non possa fare quello che ha fatto il portoghese.

Giampaolo si è soffermato anche sul ruolo di Lucas Paquetà: "Può fare anche il trequartista, ma chi gioca lì deve imparare ad essere sia attaccante che centrocampista. Lui deve imparare la prima cosa".

Giampaolo: Milan deve giocare per vincere sempre

L'ex tecnico della Sampdoria ha parlato del modo in cui la sua squadra si deve esprimere ("Deve giocare per vincere sempre e comunque, è l'atteggiamento che fa la differenza e sul nostro atteggiamento sono convinto" e ha invitato la sua squadra a "imporre il proprio gioco" su ogni campo. In merito alla trasferta di Verona contro l'Hellas non crede alla maledizione ‘Bentegodi', stadio dove il Milan in passato ha perso due scudetti, e ha spiegato il perché:

Il fatto che storicamente Verona sia un campo difficile mi interessa poco, credo poco a queste cose. Il Verona è una squadra che va presa con le molle, ne ho grande rispetto. Stimo molto Juric, ha avuto difficoltà ma è un allenatore bravo. Le sue squadre hanno un'identità chiara, fisionomia. Il Verona ha vinto meritatamente a Lecce.

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