Milan-Genoa 1-1, Gilardino: “Vittoria di Gasperini. Il Milan? Non mi ha capito”

Alberto Gilardino ci ha messo del suo per mettere il Diavolo alle corde: il suo gol dal dischetto all'8′ che è valso l'1-1 finale a San Siro contro i rossoneri finiti nella contestazione della propria Curva, è pesato come un macigno. Sia per le sorti di un Genoa che continua la sua striscia positiva, sia per quelle del Milan che da questa sera subiranno scossoni importanti. Così, il bomber del Grifone, che sta dimostrando di potersi giocare anche un posto in nazionale in vista di Brasile 2014, esalta giustamente un gruppo ritrovatosi con il cambio del mister in panchina , capace di reggere la rabbia milanista in 10 uomini, senza mai mollare.
Il gol e i sassolini dell'ex – Gilardino non ha avuto solo parole d'affetto per l'ex squadra e società rossonera. Dove non è mai riuscito ad esprimersi al meglio, come ha fatto in altre realtà della sua carriera come al Genoa. Sotto la Lanterna, si è ritrovato. Merito anche di un Giampiero Gasperini capace di infondere fiducia e autostima ad una squadra che era sull'orlo del baratro: "L'esultanza dopo il pareggio? Per me è un controsenso fare gol contro le ex squadre e non esultare, sono un professionista e onoro la maglia del Genoa. Al Milan – continua Gilardino – ho dato tutto me stesso, forse qualcuno non l'ha capito. Ora sono felice al Genoa e sono contento di aver segnato stasera. A San Siro ho vissuto belle emozioni, ma ora penso al grifone. Milan? Sono certo che il club saprà rialzarsi ben presto, come accadde quando giocavo io in rossonero. Gasperini? Il mister è stato bravo a motivarci, prima ci mancava il carattere. Messaggio a Prandelli? Assolutamente no, tutti mi conoscono. Il ct mi ha spesso allenato, non ho bisogno di aggiungere altro".