Milan-Genoa 1-1, Gilardino risponde a Kakà, poi la protesta di San Siro (FOTO)
Il Milan all'inferno, solo andata. Il ritorno è lontano. Il pareggio per 1-1 contro il Genoa ha tutti i contorni di una disfatta perchè al di là del punticino rimediato per smuovere una classifica comunque totalmente negativa, non c'è alcun altro elemento positivo da annotare. Kakà aveva illuso dopo soli 3 minuti, poi il black out culminato con l'errore dal dischetto di Balotelli e gli errori sotto porta che hanno esaltato un quasi impeccabile Mattia Perin, miglior giocatore in campo. A complicare la serata di Allegri ci ha pensato anche l'ex di turno, Gilardino che all'8′ dal dischetto non ha sbagliato la rete del pareggio (ossigeno puro per il Genoa) e ha offerto il fianco alla protesta della Curva Sud, già nell'aria ma che a fine gara ha assunto i contorni furiosi di una protesta totale verso giocatori, dirigenti e allenatore.
Primo tempo, Kakà-Gila poi Balo ko dal dischetto – Il Milan impatta subito con la partita e dopo 3 minuti capitan Kakà compie il gesto tecnico perfetto arpionando in area un lungo e preciso lancio di De Jong e fulmina Perin. Un avvio in discesa che allenta subito la tensione per gli uomini di Allegri messi alle corde dalla propria Curva stanca di subire umiliazioni in campionato vedendo la squadra più vicina alla zona retrocessione che alla zona Europa League. Ma è solo un fuoco di paglia perchè se i rossoneri creano di più e provano ad aumentare i giri dell'incontro è il Genoa di Gasperini a pungere appena può, con Gilardino all'8′ che dal dischetto punisce Abbiati dopo un fallo in area milanista di Emauelson su Vrasljko. Parità e di nuovo equilibrio in campo con il Milan che ha il merito di provarci di più. Non a caso, Perin risulterà il migliore dei grifoni, bravissimo su Matri e su Balotelli che ci provano in tutti i modi: dalla distanza, di testa, di forza. Poi, al 36′ il numero uno del Genoa riesce nell'impresa di parare anche un rigore a Balo che calcia malissimo dagli undici metri. Con il Genoa in 10 (il fallo su SuperMario costa il rosso diretto a Manfredini) il risultato non si sblocca dall'1-1.
Secondo tempo, forcing Milan, ma Perin è un baluardo – Con il Genoa in 10 il secondo tempo è tutto del Milan e sale in cattedra Perin, eroe rossoblù che si oppone come meglio può ai tentativi rossoneri per sbloccare di nuovo la gara. Il numero uno del Genoa si supera nell'arco di un paio di minuti al quarto d'ora, prima con una deviazione oltre alla traversa su incornata da due metri di Alessandro Matri, poi con una deviazione in angolo su un'intuizione di Kakà che prova il rasoterra. Mentre sugli spalti di San Siro monta la protesta della Curva Sud, il Milan continua il proprio forcing chiudendo il Genoa nella propria area di rigore. Ma non c'è nulla da fare, tra poca precisione dei giocatori di Allegri (che mette nella mischia anche Robinho e Birsa), le super parate di Perin e un pizzico di fortuna che arride alla squadra di Gasperini, il risultato resterà bloccato sull'1-1 fino al 90′. Gettando il Milan all'inferno.