Milan, Gattuso: “Il Chievo? Abbiamo tutto da perdere e se sbagliamo ci fanno a fettine”
"Quella contro il Chievo è una partita difficile e servirà un grande Milan perché non possiamo sbagliare". Alla vigilia della trasferta del "Bentegodi", Rino Gattuso ha mandato un chiaro messaggio ai suoi giocatori in occasione della conferenza stampa della vigilia: "Sappiamo di dover vincere, ma non sarà facile, loro giocano un calcio che ti mette in difficoltà. Dovremo fare attenzione perché abbiamo tutto da perdere". A pochi giorni dal derby, altro snodo cruciale per il futuro europeo dei rossoneri, Romagnoli e compagni dovranno dunque confermarsi anche a Verona.
"Con il Chievo ci sono in palio tre punti, gli stessi che saranno in palio con l'Inter – ha aggiunto il tecnico – Abbiamo spesso faticato in passato con le piccole, quindi voglio massima concentrazione e massimo rispetto. Giochiamo contro l'ultima in classifica, ma se sbagliamo ci fanno a fettine. Di facile non c'è nulla. La squadra è cresciuta a livello tecnico e caratteriale e di questo dobbiamo essere orgogliosi, ma dobbiamo continuare a lavorare perchè abbiamo ancora ampi margini di miglioramento".
Il caso Icardi
Confermato Laxalt al posto di Rodriguez squalificato e messo in dubbio la presenza di Calhanoglu (reduce dal viaggio in Germania per la figlia appena nata) e Biglia dal primo minuto ("Vedremo, valutiamo domani"), Gattuso ha inoltre indicato la strada per continuare a sognare un piazzamento in Champions League: "Dobbiamo pensare solo a noi stessi, restare uniti e pensare ad una partita alla volta. I problemi dell'Inter? Secondo voi io vado a pensare a casa degli altri? Io faccio fatica a dormire la notte per i miei problemi. Comunque il caso Icardi per me ha rafforzato l'Inter".
Nonostante l'ottimo campionato alla guida del Milan, per Rino Gattuso è poi arrivata anche una domanda relativa al suo futuro: "Se perdo un paio di partite, sono in bilico anche io – ha spiegato il mister milanista – Non casco in questi giochini, dobbiamo fare risultati. Non penso al mio futuro, ma alla sfida di domani. La cosa più importante è il futuro del Milan. Il prossimo anno magari sarò in Arabia Saudita o in Spagna, nella mia seconda casa".