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Milan, Gattuso conferma Cristiano Ronaldo: “Mirabelli ha detto la verità”

Alla vigilia della partita di campionato con il Parma, il tecnico rossonero ha confermato le indiscrezioni sul portoghese e presentato la sfida contro la neopromossa: “Se il Parma è 6° non è un caso. È una squadra che gioca in 38 metri e riparte molto bene. E quando riparte fa paura. Se giochiamo come contro il Dudelange non vinciamo”.
A cura di Alberto Pucci
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Il Milan pensa al campionato e al prossimo impegno decisivo di Europa League contro l'Olympiacos. Il tutto prima di dedicarsi al mercato invernale, che dovrebbe rinforzare adeguatamente la formazione di Rino Gattuso. Il tecnico rossonero, nella consueta conferenza stampa della vigilia, non ha solo presentato la sfida con il Parma ma ha anche toccato il tema mercato, parlando di due giocatori accostati al Milan.

Dopo le parole di Fassone e Mirabelli, anche l'allenatore milanista ha voluto dire la sua sulla presunta trattativa che la vecchia dirigenza stava per imbastire con l'entourage di Cristiano Ronaldo: "Mirabelli ha detto la verità su CR7 – ha esordito Gattuso – Cristiano Ronaldo poteva davvero arrivare". Dopo aver velocemente affrontato il tema Fabregas ("Mi piace, ma non c'è nulla di concreto ora"), il mister rossonero si è concentrato sulla sfida con la neopromossa.

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Un Parma da rispettare

"Dobbiamo rispettare l'avversario e capire come gioca. Se il Parma è 6° non è un caso. È una squadra che gioca in 38 metri e riparte molto bene. E quando riparte fa paura. Dobbiamo tenere palla e giocare, ma dobbiamo fare attenzione e non sbagliare in uscita. Ci saranno quasi 60mila tifosi e per noi deve essere motivo d'orgoglio. Ci possono mettere in difficoltà, ma anche noi se giochiamo bene possiamo far male".

Evitare gli errori fatti con il Dudelange è il principale obiettivo dell'undici milanista, che vuole rimanere a contatto con il quarto posto della Lazio: "Se giochiamo come contro il Dudelange non vinciamo. Però ci sta che quando si cambia tanto possano venire prestazioni al di sotto delle aspettative. Con il Parma serve una prestazione totalmente diversa. Le 12.30? Qualcuno ha sbagliato a scrivere le mie parole. Io non sono contrario a questo orario. Ho solo contestato il fatto che abbiamo giocato il giovedì e giochiamo alle 12.30 di domenica".

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