Milan, Galliani scrive a Tavecchio: “La Serie A deve adottare la Goal Line”

Il Milan non ci sta. Malgrado la sfida contro l'Udinese a San Siro abbia portato altri tre punti importantissimi ai fini della classifica, il rischio corso durante i 90 minuti è stato comunque troppo elevato per passare inosservato. Perché sullo 0-0 un evidente goal non visto dagli arbitri (soprattutto quelli di linea) ha riportato a galla il problema della salvaguardia della regolarità delle partite. E dell'utilizzo della tecnologia perché nel Terzo Millennio con un calcio giocato sempre più a ritmi alti in cui un semplice particolare può decidere le sorti di un match è evidente che non bastano nemmeno due giudici di linea messi vicino alle porte per decretare senza ombra di dubbio se la palla superi la linea oppure no. E così, senza alzare la voce ma portando avanti la propria battaglia con determinazione, l'amministratore delegato Adriano Galliani ha scritto questa mattina al presidente federale Carlo Tavecchio una lettera sul tema dell'adozione della tecnologia gol-non gol sui campi della Serie A italiana.
La lettera a Tavecchio. Una volontà precisa per fare l'ultimo salto di qualità per il nostro movimento che ha ancora messo nel cassetto la tecnologia mentre altrove – vedasi la Premier inglese – si utilizzano telecamere e sensori per aiutare le decisioni arbitrali. Carlo Tavecchio ha sempre confermato la sua volontà di rinnovamento del calcio e da quando è presidente FIGC sta cercando di mettee in pratica ciò che era sull'elenco delle promesse elettorali. Dove non c'era l'inserimento della tecnologia, un dettaglio che però potrebbe essere facilmente superato con la collaborazione. Galliani lo sa e così ha scritto al presidente federale. Ecco il testo della lettera.
Caro Carlo,
dopo l'ennesimo episodio di "goal non goal" verificatosi domenica durante la gara Milan-Udinese, non dubito sia giunto il momento, quanto meno per la Serie A, di dotarsi di un sistema tenologico di lettura certa e sicura di episodi come questo. Come certamente sai, l'IFAB consente dal 2012 di ricorrere alla Goal-line Technology (GLT) e la FIFA si è subito allineata con la circolare 1315 del 3 agosto 2012 e con il successivo Quaity Programme for GLT, che raccoglie e disciplina i limiti e parametri cui ogni Federazione deve attenersi. Come è noto, in questa direzione è presto andata la Premier League, che nell'aprile 2013 ha adottato la cosiddetta GLT "Hawk-Eye" (occhio di falco), già sperimentata con successo dalla FIFA durante i Mondiali 2014. Credevo prima, e continuo oggi sempre più fermamente a credere che un intervento nello stesso senso anche da parte della FIGC non sia più differibile: è indispensabile per aiutare i direttori di gara nella valutazione di episodi determinanti e per evitare che un errore umano agevolmente evitabile vanifichi il grande lavoro che sta dietro l'organizzazione di una
competizione importante come il Campionato di Serie A. In attesa di tuo riscontro, che confido positivo, ti ringrazio dell'attenzione e ti saluto molto cordialmente.