Milan, Galliani: “Locatelli mi ha ricordato Rivera. Donnarumma? Resta con noi”

Nonostante siano già passate diverse ore dal triplice fischio finale di Rizzoli, l'entusiasmo per il successo sui campioni d'Italia è ancora ben presente nella testa di tutti i tifosi rossoneri. Le polemiche per il gol annullato ingiustamente alla Juventus, non hanno scalfito la gioia collettiva che, inevitabilmente, ha coinvolto anche tutta la dirigenza milanista: reduce da anni di delusioni e mortificazioni e attesa dal ribaltone societario con l'arrivo dei nuovi proprietari cinesi. Intervistato durante il programma di Italia Uno "Tiki-Taka – Il calcio è il nostro gioco", Adriano Galliani ha commentato l'inaspettato secondo posto della formazione di Vincenzo Montella: "Più che aspettarmelo ci speravo – ha dichiarato l'amministratore delegato del Milan – L’anno scorso sfidavo le ire di tutti i giornalisti perché continuavo a dire che la nostra rosa era superiore alla classifica che avevamo".
Donnarumma e Locatelli
Festeggiata la vittoria con la classica esultanza irrefrenabile, il numero due di via Aldo Rossi si è soffermato sui due giocatori simbolo dell'impresa contro l'ex Massimiliano Allegri. Così come ha ricordato subito dopo la fine del match, la sfida è stata decisa soprattutto dalla perla del centrocampista e dalla straordinaria parata finale del portiere rossonero: "Cosa ho pensato al gol di Locatelli? La prima cosa che mi è venuta in mente è una similitudine con Rivera che, nel 1961, segnò alla Juve a 18 anni così come Locatelli. Ovviamente auguro a Manuel di ripercorrere la stessa carriera di Rivera – ha spiegato Galliani – Donnarumma? Mi auguro e sono convinto che sarà un giocatore del Milan ancora per molti anni e credo che sarà l’erede di Buffon in Nazionale, anche se Gigi è ancora un grandissimo portiere".