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Milan: Galliani aiuta gli ex dipendenti del Monza, versando 20mila euro per lo svincolato Pessina

L’amministratore delegato rossonero, vecchio dirigente del club brianzolo, ha voluto dare una mano a chi è rimasto a casa dopo il fallimento del Monza Calcio. Il gesto ha ricordato da vicino, quello del Cesena nei confronti degli ex lavoratori del Parma.
A cura di Alberto Pucci
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Si chiama Matteo Pessina e di lui si dice un gran bene. Il classe '97 ex Monza è il volto nuovo della formazione Primavera del Milan, allenata da Christian Brocchi. Un "campioncino" giurano nella cittadina brianzola: piazza dove Pessina ha giocato fino a poche settimane fa, prima che il dissesto finanziario del club portasse ad un lento e doloroso fallimento della storica società monzese. Il promettente trequartista, come comunicato ufficialmente dal sito del Milan, ha firmato nelle scorse ore un contratto fino al 30 giugno 2019 e si appresta così a diventare uno dei punti fermi della squadra del futuro. L'arrivo del "baby" fantasista, tra l'altro, è uno smacco nei confronti dell'Inter. Nell'ennesimo derby di mercato tra le due società, questa volta è il Milan a segnare un punto a suo favore. Perso Kondogbia, il club di via Aldo Rossi si è rifatto con Pessina che, in precedenza, aveva già trovato un accordo di massima con l'Inter e sembrava ad un passo dalla firma. L'inserimento lampo del Milan, che ha offerto al ragazzo la stessa cifra, ha convinto l'ex giocatore del Monza a preferire i colori rossoneri piuttosto che quelli nerazzurri.

Un aneddoto curioso, che segue di poche ore un altra bella notizia relativa al trasferimento di Pessina al Milan. Adriano Galliani, vecchio dirigente e "aficionados" del Monza Calcio, ha voluto compiere un gesto simile a quello compiuto da Rino Foschi del Cesena. Esattamente come Gregoire Defrel, Matteo Pessina è diventato proprietario del suo cartellino dopo il fallimento del club brianzolo e, al Milan, non è costato un euro. Soldi che Galliani ha voluto, comunque, dare a ciò che resta della società biancorossa: i dipendenti rimasti senza lavoro. Come ha riportato la Gazzetta dello Sport, l'ad milanista ha infatti voluto versare comunque una cifra intorno ai 20 milioni di euro per il trasferimento del giocatore: somma che verrà destinata ai dipendenti della società ormai fallita.

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