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Milan-Fiorentina 1-1: a De Jong risponde Ilicic (foto)

Nel primo tempo è l’olandese ad incornare di testa la rete del vantaggio rossonero. Che regge fino al 20′ della ripresa quando il neo entrato Ilicic fulmina Abbiati con un rasoterra a fil di palo dalla distanza. Pareggio giusto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Sfugge la missione terzo posto al Milan di Inzaghi che davanti ad una Fiorentina spuntata non riesce ad ottenere se non un piccolo punto grazie all'1-1 maturato per le reti di De Jong e di Ilicic. Non è stata una gran bella partita a San Siro ed è stata giocata a folate dalle due squadre che hanno provato ad intermittenza a trovare la vittoria. Un pareggio giusto che ha permesso ai viola di Montella ancora privi di troppi titolari per poter impensierire le difese delle dirette concorrenti, di smuovere la classifica e uscire dal guado. Più delusione, invece, in casa Milan dove Inzaghi cercava l'intera posta avendo in campo la formazione titolare e potendo giocarsi tutte le carte migliori soprattutto in avanti dove Torres ha lasciato spazio a Menez. Ma il tridente atipico di Superpippo non ha punto: Honda insufficiente, così come El Shaarawy, mentre il solo francese ha provato a inventarsi qualcosa senza successo. La strada verso la vetta è ancora lunga per gli uomini di Inzaghi, ma il suo resta comunque sempre il miglior attacco della serie A e al momento non è poco.

Primo tempo: De Jong a segno al 25′

Gara a ritmi blandi. Inzaghi preferisce puntare su un attacco senza bomber di riferimento con Fernando Torres in panca e il tridente El Shaarawy-Menez-Honda dal primo minuto. Provando a sfruttare il momento magico del giapponese, capocannoniere dei rossoneri che vantano anche il miglior attacco della Serie A. Per Montella uomini contati e nessuna scelta dell'ultimo minuto in un San Siro esaurito e dall'atmosfera caldissima per spingere il Milan in terza posizione in classifica, in caso di vittoria. Che significa Zona Champions League. Le due squadre si affrontano subito a viso aperto senza molti tatticismi con tentativi anche dalla distanza verso le rispettive porte avversarie per cercare di spezzare il prima possibile gli equilibri.

Lampo De Jong, vantaggio Milan. La partita fatica a decollare con i viola che spuntati in avanti non riescono mai ad impensierire la difesa rossonera che poco ha da sudare per difendere la propria porta. Mentre Neto ha il suo bel da fare quando il Milan prova gli affondi in velocità. Come al 25′ minuto quando sugli sviluppi di un angolo, il Milan trova il vantaggio decisivo per il primo tempo grazie a De Jong. L'olandese in piena area di rigore svetta di testa con la difesa gigliata ferma a guardarlo. La Viola non sembra avere la forza di reagire nel modo giusto e subisce il gioco rossonero fino all'intervallo senza mai essere stata pericolosa e vicina al pareggio.

Secondo tempo: Ilicic trova il pareggio

Pressing viola. Anche nella ripresa la partita non cambia: i viola tentano di far gioco ma si infrangono sulla trequarti rossonera, ben disposta in campo e diligente nelle fasi di copertura. Il solo Babacar è insufficiente per poter recare problemi alla retroguarda milanista tanto che gli uomini di Montella scelgono la via delle conclusioni dalla distanza dei centrocampisti. Prima è Aquilani a prendere la mira, poi Mati Fernanedez, ma in entrambe le occasioni la palla non trova lo specchio della porta. Dal canto suo, i rossoneri prediligono la manovra più lavorata e provano a pungere soprattutto col solito Menez che sfrutta le vie centrali.

Pareggio di Ilicic. Montella prova anche un primo cambio buttando nella mischia Ilicic. Ed è la mossa giusta. Prima la Fiorentina trema su una incornata di Alex ma è proprio il neo entrato a riportare l'equilibrio in campo al 20′ della ripresa con una rasoiata chirurgica a fil di palo da fuori area che non ha lasciato spazio d'intervento ad Abbiati. Così tocca ad Inzaghi cambiare le carte in campo inserendo la velocità di Bonaventura. Montella replica togliendo Mati Fernandez per Vargas. I rossoneri premono ma al 32′ è la Fiorentina in contropiede a sfiorare il raddoppio con Babacar.  Sia Inzaghi  che Montella si giocano gli ultimi colpi con Menez che lascia per Torres e Babacar che esce per Badelj.

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