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Milan esonero Mihajlovic: Brocchi e Lippi le alternative

Mihajlovic è appeso ad un filo lungo 90 minuti della partita che si disputerà all’Olimpico contro la Roma. Non vincesse, l’esonero sarebbe quasi matematico. La scelta immediata ricadrebbe sull’attuale tecnico della Primavera e l’ex CT azzurro ma per giugno le alternative sono altre. Piace sempre l’idea Conte, poi Spalletti e Di Francesco.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo il ko interno contro il Bologna di Roberto Donadoni, il Milan di Sinisa Mihajlovic è appeso ad un filo, o meglio a 90 minuti. Quelli che dovrà disputare a Roma contro i giallorossi di Garcia. Una partita delicata e complicata che però potrebbe essere uno spartiacque definitivo sia per la squadra che per il tecnico serbo. Dovesse vincere, resterebbe in panchina. Ci dovesse essere qualsiasi altro risultato la dirigenza è già pronta a cambiare, pensando ad una scelta particolare per traghettare fino in fondo all'attuale stagione: il duo composto da Marcello Lippi e Cristian Brocchi.

Una strana coppia che però avrebbe il benestare dei piani alti della dirigenza rossonera oramai stufa della gestione Mihajlovic con una squadra mal messa in campo, giocatori sfiduciati e un tifo sempre più sul piede di guerra. Non solo tecnico e squadra nel mirino della Curva ma anche una dirigenza, soprattutto nella figura di Galliani, che oramai sembra essere giunta al capolinea della stima. Eppure, se il Milan riuscisse a sbancare l'Olimpico, l'era Mihajlovic potrebbe anche proseguire, a tempo, per vedere cosa riuscirebbe a raccogliere tra Coppa Italia (quarti contro il Carpi) e la prossima giornata di campionato (contro la Fiorentina).

Brocchi sta lavorando molto bene con la Primavera rossonera e già nel dopo-Inzaghi era stato indicato come possibile successore di SuperPippo sulla panchina milanista. Poi, il ripensamento, la ricerca di un tecnico già esperto e l'idea di prelevare Mihajlovic dalla Sampdoria, reduce da una stagione esaltante alla guida dei blucerchiati. Adesso l'ex centrocampista della Nazionale, di Milan e Lazio è ritornato sulla bocca di tutti. Insieme a Marcello Lippi che farebbe da tutor a Brocchi per traghettare senza ulteriori scossoni la barca rossonera dentro il porto di fine stagione.

Poi si vedrà. La dirigenza ha in mano una serie di allenatori che potrebbero fare al caso suo. Primo tra tutti Antonio Conte, cercato già ai tempi in cui i rapporti con la Juventus erano ridotti a lumicino e prima che venisse attratto dalle sirene della Nazionale azzurra. E' lui la suggestione principale anche se dietro scalpitano un altro paio di alternative di prestigio. Come Luciano Spalletti, sempre a piedi dopo l'avventura conclusa allo Zenit di San Pietroburgo e Eusebio Di Francesco, giovane ma oramai una certezza del panorama italiano visto quanto stia lavorando bene al Sassuolo.

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