Milan: El Shaarawy, 5 motivi per cederlo al fantacalcio

Parlare di Milan in questo momento, dopo un solo punto in quattro partite e con una conduzione tecnico-tattica un po' incerta, corrisponde a infierire. Al fantacalcio, però, non c'è spazio per i sentimenti. È per questo che oggi vogliamo concentrarci su un giocatore che sta togliendo il sonno a parecchi fantallenatori: Stephan El Shaarawy. L'esterno quest'anno sembrava pronto al rilancio dopo una stagione travagliata, ha cominciato bene in campionato, ha mostrato una discreta intesa con i compagni di reparto, poi il black out: Inzaghi lo ha fatto accomodare in panchina e ha proseguito utilizzandolo con il contagocce. A ridosso del Natale, però, ecco arrivare nuovamente i segnali di una potenziale svolta: il primo gol in campionato, la convincente doppietta con il Real Madrid in amichevole, il ritorno da titolare. E invece l'attualità riferisce di altre insufficienze messe in serie. Risultato: El Shaarawy va ceduto e vi spieghiamo il perché in cinque punti.
1. Come De Sciglio ha dimostrato di patire le pressioni dell'ambiente. I tifosi si aspettano da loro – anche su indicazione societaria – che possano essere le guide di un Milan italiano e da riportare agli antichi fasti, ma sinora l'investitura si è rivelata un fardello troppo pesante. E quasi un autogol (che al fantacalcio è sempre -3!).
2. La squadra è in una fase di grande involuzione e sostanziale caos tecnico-tattico e l'unico che può dare garanzie là davanti è Menez, che fa il bello e il cattivo tempo incidendo anche sul rendimento dei compagni.
3. Bonaventura e Honda sono giocatori tatticamente più affidabili: assicurano copertura e soluzioni che sembrano integrarsi meglio con gli offensivi Cerci e lo stesso Menez. Il giapponese sta rientrando dalla Coppa d'Asia, ovvero spazi che si ridurranno ulteriormente per l'azzurro.
4. I numeri non tradiscono. Se la media segnala un 6.07 e la fantamedia poco meno di 6.5, occorre registrare che 1 gol e 3 assist sono decisamente pochi per un potenziale giocatore di seconda fascia.
5. Il calciomercato di gennaio sta portando in Italia numerosi volti nuovi e offrendo un ventaglio ampio di possibilità. Scegliendo bene, potrebbe rivelarsi un sacrificio ben speso.