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Milan, ecco gli stipendi dei dirigenti: l’ad Gazidis il più pagato, il secondo è Leonardo

Il sito Calcio e Finanza ha rivelato gli introiti annui della dirigenza del Milan: al primo posto – con uno stipendio di 4 milioni lordi – c’è l’amministratore delegato ex Arsenal Ivan Gazidis, che si è unito al club sotanto lo scorso dicembre. Più basse le cifre per gli ex calciatori Leonardo e Maldini, mentre (sorprendentemente) a guadagnare meno di tutti è il presidente Scaroni.
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Circa 10 milioni di euro lordi, divisi in un pool di 4 dirigenti. Queste sono le cifre sulle quali si aggirano i compensi annuali dei pilastri su cui si fonda la società del Milan: l'ad Gazidis, gli ex calciatori Leonardo e Paolo Maldini (rispettivamente direttore generale area tecnico-sportiva e direttore dello sviluppo strategico area sport) e il presidente Scaroni. Del gruppo, il più pagato è Ivan Gazidis, il dirigente sudafricano di origini greche che al Milan ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale dallo scorso 5 dicembre.

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Quanto guadagnano i dirigenti del Milan

Quattro milioni di euro lordi è lo stipendio di Ivan Gazidis, il più pagato nella società del Milan. L'ad sudafricano vede il suo salario in leggero aumento rispetto alla cifra che guadagnava all’Arsenal, dove ha lavorato fino allo scorso anno percependo poco meno di 3 milioni annui tra fisso e bonus.

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Al secondo in questa speciale classifica c'è Leonardo, che dopo la doppia esperienza da giocatore e poi da allenatore, è tornato a Milano in veste dirigenziale arrivando a guadagnare 3,5 milioni di euro lordi. Più di quanto percepiva sulla panchina dei rossoneri nel 2009/10, quando il suo stipendio era di 1,2 milioni netti. Altra leggenda ad aver fatto le fortune (in campo) per i diavoli è Paolo Maldini. Capitano indiscusso, per lui il ruolo ai piani alti di Casa Milan dallo scorso agosto è quello di direttore sviluppo strategico area sport, che gli frutta uno stipendio annuale di 1,8 milioni di euro lordi.

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Curioso il caso di Scaroni, presidente della società. In quanto figura apicale, ci si aspetterebbe che guadagni più di tutti. Invece è proprio il contrario: il dirigente e banchiere vicentino, ex amministratore delegato di Eni e Enel percepisce 500mila euro lordi all'anno per guidare il club di via Aldo Rossi.

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