Milan, ecco chi sono gli investitori cinesi: volume d’affari di 1000 miliardi
Un lungo conto alla rovescia separa il Milan dal 3 marzo, la data prevista per la scadenza del closing, per il cambio ai vertici del Milan, dopo che sul piatto sono già stati messi ben 200 milioni dei 520 complessivi. Nelle ultime ore sono arrivate ulteriori indiscrezioni sui nomi presenti sulla lista presentata dal fondo Sino Europe Sports alla dirigenza rossonera. Una lista in cui compaiono importanti realtà finanziarie e imprenditoriali capaci di generare conti alla mano un volume d’affari di circa 1000 miliardi di euro. Le indiscrezioni arrivano dalla Gazzetta dello Sport ed evidenziano la presenza di 3 gruppi, tutti provenienti dalla Cina oltre all’ Haixia Capital di Yonghong Li che è uscita già da tempo allo scoperto guidando la cordata.
Innanzitutto c’è la Huangshi Zhongbang Sports Development che si occupa di edilizia a livello sportivo e può contare su una disponibilità di ben 500 milioni di euro, con asset per circa 1.8 miliardi. Tra i nomi anche una banca come la China Industrial Bank Asset Management, capace di capitalizzare 40 miliardi di euro con beni per 780 miliardi di euro, e la China Huarong Asset Management, una finanziaria di gestione patrimoniale con beni per 145 miliardi di euro.
Cifre importanti dunque che fanno ben sperare per il futuro del Milan che dopo la chiusura del closing potrà sognare in grande. Per ora però, anche nella prossima sessione di mercato bisognerà puntare su un mercato autofinanziato con Montella che dal canto suo non si è sbilanciato, passando la palla alla società: “Non mi presto al gioco, le valutazioni economiche competono alla società. Sono contento di ciò che ho. Penso di essere molto più invidiato di quanto io possa invidiare altri. Vedo poche squadre sopra di noi e tante dietro. Dipende cosa può e vuole fare la società".