Milan, è nata una stella: Niang, la scommessa vinta di Mihajlovic
Due gol alla Sampdoria alla prima da titolare e una prestazione maiuscola, matura, senza fronzoli ma anche – e soprattutto – senza sbavature. M'Bayer Niang si è finalmente preso il Milan e il Milan ha finalmente trovato l'attaccante che gli mancava. Perchè Niang, senza nulla togliere a Bacca o a Luiz Adriano – o all'infortunato Balotelli – non avrà un profilo internazionale ma ha sicuramente quelle caratteristiche tecniche che piacciono moltissimo al tecnico serbo. Subito ripagato dal giocatore che sembra aver superato i problemi caratteriali che ne hanno condizionato in più di una occasione rendimento e affidabilità.
Dal finto Traore ai gol con la Samp – Mbaye Niang ha conquistato Sinisa Mihajlovic che ha visto in campo un giocatore capace di ripagare la fiducia con una grande prestazione in campo. Una sorpresa, più che una conferma, visto che fino ad oggi il francese si era fatto ricordare al Milan più per qualche marachella di troppo (come quando disse di essere Traore, una volta fermato dalla polizia alla guida di un autoveicolo, senza patente). Da quelle intemperanze, la scelta di farlo maturare anche altrove, lontano da Milanello rischiando di avere tra le mani un talento bruciato da una troppo precoce ascesa sportiva non coadiuvata da uguale maturità.
La scommessa tattica di Sinisa – Eppure Mihajlovic nell'ultima estate ha riaccolto Niang di rientro da Genova. Poteva venire rigirato in Italia o all'estero viste le costanti richieste di mercato ma il serbo ha voluto puntare forte. Fino a far partire il francese finalmente titolare al fianco di Bacca nel 4-4-2 proposto da Mihajlovic nella sfida di San Siro contro la sua ex squadra, la Sampdoria. Anche per necessità, visto il forfait di Balotelli, l'involuzione di Luiz Adriano e la necessità di dare a Carlos Bacca un partner di livello.
La crescita del francese – L'idea dell'allenatore del Milan è però dettata più che dalla situazione, da una chiara visione tattica. Mihajlovic ha infatti scelto di non schierarlo come esterno nel 4-4-2: soluzione considerata troppo offensiva ma di portarlo più vicino alla porta, dove già nel prestito al Genoa aveva dimostrato di saper fare le cose migliori, andando anche spesso in rete. Il Diavolo ha lavorato molto sulla componente atletica con la punta francese: infatti è cambiata anche la sua corsa, dato che all'arrivo in rossonero era più veloce nel lungo, mentre ora è possente ed esplosivo nei primi tre metri. Molto bravo tecnicamente con entrambi i piedi è in grado di stare sia in area di rigore, sia nel ritagliarsi spazi partendo largo.
Il mercato e Mino Raiola – A festeggiare insieme al francese, al Milan e all'allenatore serbo c'è sicuramente anche il procuratore di Niang, Mino Raiola. L'agente, che già ha elogiato il giovane Donnarumma e rilanciato le opzioni di Pogba nel mercato internazionale non mancherà di farsi sentire anche nei confronti della punta rossonera. A gennaio infatti il francese potrebbe partire: nel caso infatti dell'arrivo di un altro centravanti, a gennaio o a giugno, il sacrificabile sarebbe proprio Niang, che verrebbe ceduto in prestito. Anche se dopo il match contro la Samp l'idea dev'essere passata subito di mente da Mihajlovic.
Balotelli: "Ma quanto sei forte, fratello"
La doppietta di Niang e la vittoria del Milan hanno riscosso la grande soddisfazione da pare di Mario Balotelli che, al momento, è in fase di riabilitazione dopo l'intervento chirurgico per eliminare il problema muscolare (pubalgia) che lo ha afflitto finora. "Ma quanto sei forte frate? bravo e grande milan! Grandi ragazzi!!! Forza".
