Milan, Donnarumma pronto per un posto da titolare

Il giorno tanto atteso è arrivato. Per Gianluigi Donnarumma arriva l'esordio in serie A contro il Sassuolo, ed è già un record. Debuttain massima serie a sedici anni ed otto mesi, stracciando i primati di Buffon e Peruzzi, due portieri che hanno scritto la storia del calcio italiano, che in Serie A si affacciarono entrambi a 17 anni, 9 mesi e poco più. Il record assoluto è lontano, anche se non di molto: Paolo Maldini scese in campo a 16 anni, 6 mesi e 25 giorni, e per molto altro tempo resterà tale. Hachim Mastour avrebbe potuto "polverizzare" questo primato proprio in un Milan-Sassuolo, quando tutti si aspettavano che entrasse, quanto meno nel finale: era l'ultima partita della stagione 2013/2014, ed aveva 15 anni ed 11 mesi, ma il tecnico rossonero di allora, Seedorf, non lo fece entrare.
Per Donnarumma è diverso: era già stato convocato come terzo portiere da Inzaghi, che contro l'Atalanta sembrava intenzionato a lanciarlo dal primo minuto. Esordì invece in difesa Davide Calabria, un altro Primavera, mentre in porta andò Abbiati. Ma l'appuntamento era solo rinviato. Donnarumma piaceva a mezza Italia: lui, napoletano di Castellammare di Stabia, tifa curiosamente proprio per il Milan, dove il fratello classe 1990 aveva militato e vinto uno scudetto Allievi. Adesso fa il quarto al Genoa, sebbene la scorsa stagione giocasse titolare in B con il Bari. Ma qui c'è stato anche un infortunio nel mezzo, con la spalla rotta a luglio, che ne ha complicato i piani.
Un'altra storia. Per Gianluigi Donnarumma è il giorno decisivo per entrare in campo dal primo minuto e riscrivere la storia recente del ruolo del portiere in Italia. Gli "eredi" di Buffon ci sono, e forse ci sono sempre stati: da Marchetti a Viviano, la "sfortuna" è stata quella di essere in piena maturazione quando Buffon era ancora il top dei portieri d'Italia. L'età gioca a favore di Donnarumma: parlano di lui tutti, e tutti bene, le nazionali giovanili se lo contendono, e se arriverà anche la consacrazione in Serie A per lui la strada sembra essere tutta in discesa. Le amichevoli estive, con un rigore parato a Toni Kroos, il Trofeo Tim e quello Berlusconi: manca solo il battesimo "ufficiale". E forse ormai è questione di ore.