Milan, dall’inferno al paradiso: Dudelange battuto 5-2 e qualificazione più vicina
Quella contro il Dudelange non è stata una partita banale per il Milan. La squadra di Gattuso nella 5a partita valida per la fase a gironi di Europa League ha dovuto faticare più del previsto per avere la meglio dei lussemburghesi. Risultato di 5-2 per i padroni di casa che però nella ripresa si sono ritrovati addirittura in svantaggio, riuscendo poi a ribaltare il punteggio in 4′, e dilagare anche grazie a due autoreti degli avversari. Dall'inferno al paradiso per il Milan che ora nell'ultimo turno contro l'Olympiakos avrà a disposizione due risultati su tre per qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta: i rossoneri passerebbero ai sedicesimi anche con una sconfitta con un solo gol di scarto. La brutta notizia per Gattuso, oltre ai cali di tensione, arriva nel finale per l'infortunio alla caviglia di Bakayoko
Gattuso lancia Simic e Halilovic e ritrova Higuain. Nel Dudelange, l'ex Juve Bonnefoi
Gennaro Gattuso approfitta del match, sulla assolutamente alla portata dei rossoneri, per concedere spazio in difesa al giovane Simic e lancia a centrocampo Bertolacci e il croato, finora oggetto misterioso, Halilovic. Spazio anche a Higuain, che contro il Parma in Serie A sconterà il suo secondo turno di squalifica. Vecchia conoscenza del calcio italiano nel Dudelange che si affida tra i pali a Landry Bonnefoi, portiere che può vantare un passato da giovanissimo nella Juventus tra il 2001 e il 2003, tra le riserve di Buffon. Per lui anche un anno in prestito a Messina, con l'esordio tra i professionisti in B, prima di un lungo peregrinare in Francia.
Il Milan domina e passa con Cutrone. Pareggio a sorpresa di Stolz nel finale di primo tempo
L'avvio di partita conferma le aspettative. Il Milan fa la partita e colleziona occasioni, due volte con Higuain e una con Calhanoglu. I rossoneri si riversano con facilità nella metà campo del Dudelange che come da copione, prova a ripartire, sfruttando soluzioni dalla distanza. Al 20′ la formazione di Gattuso trova il vantaggio: Cutrone è bravo a girare verso la porta, ma Bonnefoi non è all'altezza della situazione e si fa superare da una conclusione tutt'altro che irresistibile. Il match sembra in discesa per i padroni di casa che invece al 39′, a sorpresa incassano il pareggio. Troppo pigri i rossoneri in occasione di un angolo per i lussemburghesi, e Stolz, che spesso e volentieri si è fatto vedere sull'asse destro sfrutta lo spazio concessogli scaricando un fendente che s'insacca nel sette. Esultanza sfrenata per gli ospiti, e furiosa reazione di Gattuso con i suoi, troppo morbidi nell'occasione. Il tecnico aveva chiesto maggiore attenzione sulle marcature pochi secondi prima.
Incubo Milan, Turpel porta avanti il Dudelange
I rimbrotti di Gattuso ai suoi nell'intervallo però non hanno l'effetto sperato. L'avvio di ripresa del Milan è a dir poco shock: squadra troppo molle, che sembra aver accusato il colpo del pareggio e che dopo 4′ si ritrova addirittura sotto. E' Turpel a liberare un tiro velenoso su cui Reina non può nulla. Festa grande per gli ospiti e padroni di casa visibilmente preoccupati, con il tecnico che, dopo aver rischiato di incassare il tris con Stolz, getta nella mischia Suso e José Mauri al posto di Halilovic e Bertolacci protagonisti di una serata no.
Milan, dall'inferno al paradiso. I rossoneri rimontano e dilagano. Bakayoko ko
Il Milan si riassetta e attacca a testa bassa, riuscendo a passare in pochi minuti dall'inferno al paradiso. Prima è la fortuna ad aiutare i rossoneri con una deviazione nella propria porta di Stelvio che non lascia scampo al suo portiere, e poi il "Diavolo" mette la freccia con una conclusione dal limite di Calhanoglu che supera un Bonnefoi non immune da responsabilità. E' la rete che mette la partita finalmente sui binari giusti per la compagine milanese che continua a spingere con intensità, trovando anche il quarto gol, ancora con un'autorete, questa volta di Schnell che con un gran colpo di testa gonfia la sua rete. Il Dudelange si scioglie e crolla sotto i colpi di un Milan che dilaga anche con il neoentrato Borini che trova la sua gioia personale. Festa rovinata nel finale per il Milan, alla luce di un infortunio alla caviglia per Bakayoko, molto dolorante e costretto ad abbandonare il campo