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Milan, croce Tevez: a San Siro fa sempre gol (video)

A gennaio 2012 i rossoneri sembravano vicini all’acquisto dell’argentino, passato invece ai bianconeri. Da allora Tevez ha sempre castigato il ‘diavolo’ a San Siro.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Juventus sbanca San Siro, sponda Milan, con una rete di Tevez. Una beffa del calciomercato, e del destino: seguire per mesi e mesi un giocatore, non trovare l'accorso, i tuoi rivali te lo soffiano, e lui ti segna sempre contro. Questa, in estrema sintesi, la storia di Carlitos Tevez, del suo mancato passaggio al Milan e del suo arrivo in bianconero. Tutto iniziò tempo addietro, nel 2011: l'Apache argentino era in rotta con il Manchester City  dopo l'ennesimo screzio con Roberto Mancini, all'epoca tecnico dei Citizens. Era il 27 settembre 2011, si giocava uno dei tanti match di Champions League tra Bayern Monaco e Manchester City nella fase a gironi: sul punteggio di 2-0, il tecnico jesino chiede a Tevez, in panchina, di scaldarsi per entrare in campo. L'Apache non vuole saperne, e rifiuta palesemente di uscire dalla panchina: un gesto che gli costerà il posto in squadra. Già a fine match il tecnico disse che l'argentino non sarebbe più stato utilizzato: e si scatenò, così, il calciomercato. Spagna, Germania, Italia: i giornali spingevano Tevez praticamente ovunque già per il mercato di gennaio. Ma conferme non ce n'erano. In Italia veniva spesso accostato al Milan, ma sembrava una voce come tante. Finché a gennaio, dopo settimane di accostamenti, ci fu la famosa foto al ristorante con Adriano Galliani, plenipotenziario rossonero.

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Una foto viralissima, che ancora oggi gira su internet: l'attaccante argentino e l'amministratore delegato del Milan (come si vede dall'immagine tratta da Twitter) a pranzo assieme, preludio ad una firma imminente. In quel periodo, era in corso uno scambio di punte: Alexandre Pato sarebbe dovuto finire al Paris Saint-Germain, Carlos Tevez al Milan. Poi però, il tutto si arenò: il brasiliano restò alla corte rossonera, ed il Milan dovette rinunciare all'Apache, che pochi mesi dopo ritornò in campo con la maglia del Manchester City. Era il 21 marzo del 2012, e Roberto Mancini lo lanciò in campo contro il Chelsea. Il Milan continuò a tenerlo sotto osservazione nella stagione successiva, finché non iniziarono a girare le voci su un interessamento della Juventus. Voci che poi divennero certezze a giugno, quando il tutto fu ufficializzato: 9 milioni al Manchester City, e l'Apache sbarca a Torino. A San Siro contro il Milan, è passato poi due volte con due reti. Per la serie "a volte ritornano": ma con un'altra maglia.

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